Lo 0-0 di Leverkusen regala all'Italia Euro 2024. Tra le fila degli azzurri fioccano i bei voti soprattutto in difesa. Acerbi, Barella, Dimarco, Chiesa sugli scudi. Tra le fila degli ucraini, invece, ottima prova dei difensori ma l'attacco non riesce a pungere con l'attaccante del Chelsea, lo strapagato Mudryk spuntato. Ecco i voti di Ucraina-Italia:
Le pagelle dell'Ucraina
Anatolij Trubin 6,5: Compie un ottimo intervento su Barella nel primo tempo e chiude bene la porta in faccia a Frattesi. Ecco perché l'Inter l'aveva messo nei suoi radar.
Juchim Konoplya 6: Nella sua zona di competenza intraprende un bel duell con Dimarco e Chiesa e alla fine non soccombe (dall'86' Oleksandr Tymchyk sv)
Oleksandr Svatok 6,5: Sempre attento e bravo di testa soprattutto su Scamacca nella ripresa. (91' Ruslan Malinovskyi sv)
Iliija Zabarnyi 6: Anche lui bravo nelle palle alte. Ruvido ma efficace
Vitalij Mykolenko 6: Più volto alla fase difensiva che a quella offensiva non soffre particolarmente Zaniolo.
Taras Stepanenko 6: Ci mette l'esperienza e alla fine non sfigura contro il forte centrocampo azzurro. (dall'80' Oleksandr Zubkov sv)
Oleksander Zinchenko 5,5: Viene posizionato in una zona del campo un po' strana per le sue caratteristiche e in effetti non rende come potrebbe. (dall'86' Danylo Sikan sv)
Michajlo Mudryk 5,5: Attaccante spuntato. Si muove anche bene ma alla fine non punge. Grazia l'Italia e Donnarumma: avrebbe potuto fare sicuramente meglio.
Heorhij Sudakov 6: Dell'attacco ucraino è quello più pericoloso. Nel primo tempo Donnarumma gli disinnesca un tiro velenoso.
Victor Tsygankov 5,5: Svaria tanto sul fronte d'attacco ma non punge (dall'80 Oleksandr Pikhalyonok sv)
Artem Dovbyk 5,5: Fa fatica a trovare la posizione e viene fagocitato dalla difesa dell'Italia
Allenatore Serhij Rebrov 6: La sua Ucraina se la gioca a viso aperto e con le sue carte contro un'Italia oggettivamente più forte ma non demerita.
Le pagelle dell'Italia
Gianluigi Donnarumma 6,5: Bravo sul tiro velenoso di Sudakov nel primo tempo e sempre attento tranne quando al 65' valuta male il rimbalzo salvo poi salvarsi in uscita su Mudryk. Clean sheet preziosissimo, forse uno dei più importanti della carriera visto che vale Euro 2024.
Giovanni Di Lorenzo 6: Si riprende la sua fascia di competenza e gioca una partita intelligente e vigorosa.
Alessandro Buongiorno 6: Soffre un po' troppo la fisicità di Mudryk e degli attaccanti ucraini. Ammonito al 7' gioca un po' condizionato.
Francesco Acerbi 6,5: Giganteggia in difesa e dove non ci arriva con la gamba ci arriva con l'esperienza. Giocatore utilissimo.
Federico Dimarco 6,5: Stantuffo costante sull'out di sinistra. Bravo sia in fase di spinta che in quella difensiva.
Nicolò Barella 6,5: Nelle ultime partite con l'Inter era cresciuto molto e in nazionale ha confermto la cosa tra stasera e il match contro la Macedonia del Nord. Recupera palloni, smista, fa l'incursore, manda in porta i compagni e va pure al tiro trovando la parata di Trubin. Sette polmoni
Jorginho 6: La sua preziosa e compassata regia è utile per tenere in equilibro il centrocampo azzurro. (dal 71' Bryan Cristante 5,5: Entra per mantenere l'equilibrio e ci riesce senza affanni fino al 92'. Rischia tantissimo su quell'intervento su Mudryk. Graziato)
Davide Frattesi 6: Avrebbe potuto fare di più forse su quel tiro di sinistro con Trubin in uscita ma gioca una partita globale fatta di incursioni e tanta corsa.
Nicolò Zaniolo 5,5: Si impegna ma non sembra avere mai il passo giusto per poter far male alla difesa ucraina. (dal 71' Matteo Politano 5,5: Si vede poco e nel finale viene pure sostituito (dal 92' Matteo Darmian sv)
Giacomo Raspadori 6: Il guizzo c'è, gli manca solo la stoccata finale. In un paio di occasioni non ci arriva di un soffio ma la sua partita è sufficiente. (dal 46' Gianluca Scamacca 6: Ci mette fisico e voglia, non segna ma tiene in apprensione con la stazza i difensori ucraini)
Federico Chiesa 6,5: Non è ficcante e letale come contro la Macedonia del Nord, ha qualche buona chance ma gli manca il killer instinct. La sua condizione fisica sta andando in crescendo: buon per la Juventus e per la nazionale (dall'81' Moise Kean sv)
Allenatore Luciano Spalletti 6,5: Missione compiuta: il tecnico di Certaldo nonostante abbia ereditato la nazionale in corsa è riuscito a strappare un prezioso pass per Euro 2024. Ora avrà tutto il tempo per poter lavorare in tutta tranquillità
Arbitro Jil Manzano (Spagna) 5,5:
Dirige con autorità una partita delicata che doveva decidere la qualificazione ad Euro 2024 e ci riesce fino al 92'. Grazia l'Italia al 93' con quell'intervento al limite, ma davvero al limite di Cristante su Mudryk.
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