"Papera di Sommer al debutto": vittoria rocambolesca (3-4) dell'Inter a Salisburgo

I nerazzurri vincono sotto il diluvio di Salisburgo con una rete nel finale di Sensi. Da rivedere il debutto di Sommer che provoca un rigore e commette una leggerezza sul gol di Konaté

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L'Inter di Simone Inzaghi si avvicina all'esordio in campionato con qualche certezza e qualche dubbio. Finisce 4-3 la sfida contro il Red Bull Salisburgo. Una vittoria che cancella qualche errore di troppo nel nubifragio austriaco.

Non sono mancate le sbavature - a partire da Yann Sommer -, ma nel complesso i nerazzurri sono riusciti a limitare i danni, complice anche un terreno ai limiti dell'impraticabilità. La sfida della Red Bull Arena ha comunque rappresentato la prima delle due prove generali in vista dell'esordio casalingo contro il Monza. Inzaghi ha schierato la coppia Thuram-Correa in attacco, Lautaro infatti non si è aggregato al gruppo a causa di un sovraccarico muscolare.

La prima del portiere svizzero arrivato dal Bayern Monaco è stata da dimenticare: dopo 4 minuti ha regalato un rigore ai padroni di casa, poi l'errore sul vantaggio di Konaté al 6'. Quella tra nerazzurri e Salisburgo è stata una partita complicata anche per via del forte temporale che ha inevitabilmente condizionato la gara: il pareggio interista è arrivato su autogol di Pavlovic - al 9' del primo tempo -, poi Stefan de Vrij da dentro l'area e su assist di Barella ha trovato la rete del sorpasso.

Prima del fischio finale del primo tempo sono arrivate altre due reti, quella del pareggio di Konaté al 35' mentre al 42' Joaquin Correa ha firmato il nuovo sorpasso. Lo spettacolo non è mancato nemmeno nella ripresa, col 3-3 firmato da Baidoo su un'altra disattenzione della difesa. Tra i tanti errori anche quello di Simic, con il calcio di rigore (causato da Bisseck) terminato a lato. A quattro minuti dal termine lo stesso Simic ha trovato il 4-3 con un gran gol al volo, ma la rete è stata annullata per via della posizione irregolare. A ribaltare il match è stato Stefano Sensi, abile a ribadire in rete un lancio lungo di Asllani. Domenica l'ultima amichevole prima del campionato, i nerazzurri sfideranno l'Egnatia, società albanese che milita nella prima divisione.

Il tabellino

RED BULL SALISBURGO (4-3-1-2) - Mantl; Dedic (46' Kameri), Solet (46' Baidoo), Pavlovic (46' Okoh), Terzic (46' Wallner, 57' Piatkowski); Bidstrup (57' Sadeqi), Gourna-Douah (46' Tijani), Kjaergaard (46' Nene); Gloukh (62' Jano); Forson (46' Morgalla), Konaté (46' Simic). In panchina: Schlager. Allenatore: Gerhard Struber

INTER (3-5-2) - Sommer; Darmian (63' Bisseck), de Vrij (70' Gosens), Bastoni (87′ A. Stankovic); Dumfries (63' Cuadrado), Barella (63' Frattesi), Calhanoglu (70' Asllani), Mkhitaryan (70' Sensi), Dimarco (92' Stabile); Thuram (86' Lazaro), Correa (82' Esposito).
In panchina: Di Gennaro, F. Stankovic. Allenatore: Simone Inzaghi

Marcatori: 6', 35' Konaté (S), 9' aut. Pavlovic, 25' de Vrij, 43' Correa, 46' Baidoo (S), 90' Sensi

Ammoniti: Frattesi (I)

Note: al 5' Konaté (S) ha calciato alto un rigore, al 69' Simic (S) ha calciato a lato un rigore.

Vittoria e ombre per Inzaghi

L'Inter vince sotto il diluvio di Salisburgo ma non convince ancora. Due sono le buone notizie per Inzaghi: l'assenza di infortuni su un campo ai limiti della praticabilità dopo quello di Acerbi e lo stop inatteso di Lautaro e la vittoria agguantata nel finale con grande carattere, grazie ad un bel guizzo di Sensi che si conferma match winner dopo la rete al Paris Saint-Germain.Per il resto i nerazzurri hanno evidenziato molte disattenzioni difensive, sono tanti i tre gol presi oltre ai due rigori, entrambi sbagliati dagli austriaci e concessi in maniera decisamente evitabile.

Evanescente anche l'attacco, senza Lautaro serve urgentemente un altro attaccante che dia peso all'attacco. Per quanto riguarda i singoli, da rivedere il debutto di Sommer, che ha mostrato qualche indecisione di troppo. Deve ancora inserirsi nei meccanismi Marcus Thuram, parso troppo spesso fuori contesto.

Notizie positive invece per Correa, la cui cessione è difficile da realizzare quanto desiderata dai tifosi. Il gol siglato potrebbe essere la giusta iniezione di fiducia per il Tucu. Ancora lampi di classe per Sensi, protagonista di un pre-campionato coi fiocchi. Basterà per restare all'Inter?

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