Psg-Milan, le pagelle. Grandiosi Mbappé e Zaire-Emery, male Leao e Pulisic

Serata storta per i rossoneri, che escono dal campo con un punteggio troppo pesante. Determinanti alcuni errori in avanti ma le prove dei due talenti parigini hanno fatto tutta la differenza. Male sia il portoghese che l'americano

Psg-Milan, le pagelle. Grandiosi Mbappé e Zaire-Emery, male Leao e Pulisic

Possibile che dopo una prestazione tutto sommato senza grossi errori una squadra esca sconfitta nettamente? A quanto pare sì, visto che il Milan torna a casa da Parigi con zero punti e parecchi rimpianti. L’undici di Pioli tiene bene il campo, concedendo davvero poco al PSG ma è troppo macchinoso in avanti per mettere in crisi la retroguardia dei parigini. Bastano un paio di disattenzioni per permettere ai padroni di casa di chiudere i conti. I rossoneri hanno il merito di non mollare mai ma non basta per avere la meglio di una squadra stellare. Vediamo quindi nel dettaglio come sono andati i protagonisti del top match del gruppo F di Champions League.

PARIS SAINT-GERMAIN (4-3-3)

Gianluigi Donnarumma 6 – Reattivo sulle puntate di Pulisic, poco attento nell’uscita dal basso ma efficace nelle uscite. Pochi tiri veramente complicati per il portiere della Nazionale ma non sbaglia quasi niente.

Achraf Hakimi 6 – Soffre non poco il confronto con la velocità di Leao, spendendo qualche fallo di troppo. Si vede che si ritrova quando può avanzare come faceva all’Inter. Molto meglio nel finale.
Dal 90+2’ Nordi Mukiele s.v.

Marquinhos 6 – L’esperienza si vede, il capitano del PSG è sempre efficace nelle diagonali e nel limitare gli avanti rossoneri. Quando la partita è chiusa concede qualche disattenzione di troppo.

Milan Skriniar 6 – Luis Enrique gli chiede di contenere gli avanti rossoneri e ci riesce quasi sempre. Tanta sostanza, anche se poco appariscente.

Lucas Hernandez 6 – Qualche entrataccia di troppo per il fratello di Theo ma alla fine trova le misure di Pulisic limitandone di molto il potenziale offensivo.

Warren Zaire-Emery 7,5 – Il talento non manca al giovane francese ma ogni tanto gioca troppo veloce. Quando ci pensa un secondo di più trova passaggi illuminanti che fanno tutta la differenza del mondo. Fa paura pensare che sia un classe 2006.

Manuel Ugarte 5 – Ogni tanto un po’ ruvido ma sempre efficace a centrocampo. Non molto efficace in avanti, troppo aggressivo, come sul fallo che rovina il gol di Dembélé.
Dal 70’ Fabian Ruiz 6 – L’ex Napoli, che sarebbe nel mirino della Juventus, entra discretamente in partita, pur senza fare chissà quali miracoli. Importanti le sue chiusure nel finale di partita.

Mbappe 2 PSG Milan

Vitinha 6,5 – Grande tecnica, qualche errore di troppo sia nei disimpegni che quando deve recapitare cross buoni per gli avanti. Molto meglio quando le squadre si allungano, dove fa valere una visione di gioco invidiabile.

Ousmane Dembélé 6,5 – Poteva far meglio sui lanci lunghi ma fa soffrire non poco Theo Hernandez. Meglio quando scambia posizione con Hakimi. In campo aperto, poi, è tutta un’altra storia. Dopo il gol sembra un altro giocatore anche se sull’ultimo passaggio è poco preciso.
Dal 70’ Lee Kang-In 6,5 – La tecnica del folletto coreano è subito evidente, come la sua rapidità, ma ogni tanto sembra cercare più la giocata della sostanza. Letale sul gol del 3-0.

Randal Kolo Muani 6 – Non si capisce bene cosa gli abbia chiesto di fare Luis Enrique. Poco preciso nell’ultimo passaggio, migliora molto nel secondo tempo. freddo quanto basta sul 2-0.
Dall’81’ Gonzalo Ramos s.v. - Troppo poco tempo per far vedere davvero di cosa sia capace l’ex Benfica. Non gli mancheranno occasioni di rifarsi.

Kylian Mbappé 7 – La posizione non sembra adatta alle sue caratteristiche ma se mancano spazi in avanti si sacrifica volentieri. Prova sempre la solita azione a rientrare dalla sinistra e alla lunga riesce a trovare il varco giusto.

Luis Enrique 6 – Quando è pressato, il suo PSG sbaglia troppo, specialmente in fase di costruzione ma la classe in campo è talmente tanta da poter sempre sbloccare ogni partita. Sul doppio vantaggio si intuisce il gioco voluto dall’ex tecnico della Roma.

Luis Enrique PSG Milan

MILAN (4-3-3)

Mike Maignan 6,5 – Ritorno a casa complicato ma il portierone francese è sempre attento. Incolpevole sulla magia di Mbappé ma il rinvio corto sul secondo gol ce l’ha un po’ sulla coscienza. Si rifa più avanti con una serie di parate non banali, come quella su Mbappé con la punta delle dita.

Pierre Kalulu 5 – Un po’ nervoso quando sotto pressione, si vede che non è tranquillo ma avere a che fare con Mbappé e Vitinha non è semplice. Va in confusione sui gol di Dembele.

Fikayo Tomori 5,5 – Preciso in difesa, si avventura ogni tanto in avanti con fortune alterne. Imbarazzato dal movimento di Mbappé ma capita a quasi tutti i difensori al mondo. Rischia troppo dopo la prima ammonizione ma Vincic lo grazia.
Dall’89’ Simon Kjaer s.v.

Malick Thiaw 6 – Beccato subito dall’arbitro, gioca un po’ contratto per lunghi tratti ma è comunque efficace nel limitare le ripartenze dei francesi.
Dal 46’ Davide Calabria 6,5 – Prende subito le misure di un cliente scomodissimo come Mbappé e sembra dare equilibrio al reparto.

Theo Hernandez 6 – Limitato bene dal centrocampo francese, ha più di un problema a contenere Dembele. Molto meglio quando può spingersi in avanti.

Leao PSG MIlan

Tijjani Reijnders 5 – Disattento in fase difensiva, molto meglio più avanti, ma non ha molti spazi per esprimere il suo talento. Grave l’errore sul gol di Mbappé ma non riesce a rifarsi.

Rade Krunic 6 – Frettoloso, impreciso, qualche fallo di troppo, forse non proprio recuperato del tutto dopo lo stop. Col tempo sembra più tranquillo e fa il suo.
Dal 76’ Yacine Adli 6 – Subito buono l’impatto con la partita, si vede che ha una gran voglia di conquistarsi definitivamente il posto da titolare. Peccato che il Milan nel finale abbia finito la benzina.

Yunus Musah 6,5 – Sulla sinistra non si trova proprio a suo agio ma è efficace in fase di chiusura. Sarebbe molto più efficace sulla tre quarti ma, viste le tante assenze, gli tocca fare buon viso a cattivo gioco.
Dal 76’ Tommaso Pobega 6 – Fa il compitino, non molto altro ma quando il Milan finisce la benzina tiene bene.

Christian Pulisic 5 – Movimenti non male ma senza l’aiuto dei compagni non può fare tutto da solo. La sensazione è che il potenziale inespresso sia tanto. Enorme l’occasione sprecata al 50’.

Olivier Giroud 6 – Palloni buoni ne vede pochissimi, fa quel che può ma avrebbe bisogno di qualche passaggio decente. Nel finale arriva qualche pallone sporco ma si sacrifica sempre, anche in difesa. Encomiabile la determinazione dell’esperto avanti transalpino.

Rafael Leao 5 – Quando ha spazio per accelerare sa sempre essere pericoloso. L’istinto del goleador non l’ha ancora e si vede. Anche quando avrebbe palloni discreti, li spreca quasi tutti. Serataccia.

Stefano Pioli 5,5 – Dopo la doccia gelata con la Juventus, scendere in campo con l’atteggiamento giusto non era affatto semplice. Bene che il suo Milan rimanga compatto dopo il vantaggio del PSG ma Leao è servito troppo poco. Finale in apnea ma se qualche episodio avesse girato meglio, il punteggio sarebbe potuto essere meno punitivo.

Pioli PSG Milan

L’arbitro

Slavko Vinčić 6 (Slovenia) – Cartellino subito facile per

tenere sotto controllo l’aggressività di entrambe le squadre. L’esperto fischietto sloveno tiene in mano la partita senza bisogno di esagerare. Discutibile l’ammonizione a Tomori ma comunque una prestazione solida la sua.

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