Raspadori ed Elmas regalano i tre punti al Napoli di Garcia, Salernitana battuta 2-0

Torna alla vittoria il Napoli dopo il pareggio casalingo contro il Milan e lo fa con una prova corale di qualità e sostanza. I partenopei accorciano sulle milanesi e sulla Juve e superano momentaneamente l'Atalanta, Salernitana che ci prova ma arriva la settima sconfitta stagionale

SSC Napoli (Instagram)
SSC Napoli (Instagram)

I campioni d’Italia vincono la quarta partita consecutiva fuori casa fra Serie A e Champions League grazie a Raspadori ed Elmas. Garcia prepara al meglio la sfida di mercoledì contro l’Union Berlino in attesa di chi lo precede in classifica. Salernitana che resta ultima in classifica ma trova qualche spunto da cui ripartire, Inzaghi avrà comunque molto da fare per salvare i granata.

Le scelte dei due allenatori

Dopo la seconda vittoria stagionale in Coppa Italia, la Salernitana cerca i primi tre punti in campionato. Pippo Inzaghi cambia sia disposizione tattica che interpreti, schierando Dia esterno nel tridente alle spalle di Ikwuemesi. Complici le assenze di Osimhen e di Natan in casa Napoli, sono solo due i cambi di Rudi Garcia che per il resto conferma il miglior undici a sua disposizione, sono Raspadori e Ostigard a rilevare i due indisponibili, con Olivera preferito a Mario Rui sulla sinistra.

Primo tempo

Il primo tiro della partita è di Raspadori quando siamo al 5’. Ottimo palleggio del Napoli con Politano che serve dentro l’area il compagno che di prima fa partire una staffilata rasoterra ma centrale, sicuro Ochoa in due tempi. Risponde la Salernitana all’8’ con Pirola che stacca più in alto di tutti su un corner battuto da Tchaouna, si fa trovare pronto Meret che respinge. Leitmotiv della gara chiaro, sono gli ospiti a tenere il pallone e a creare occasioni, i padroni di casa rispondono in ripartenza e sfruttando i centimetri sulle palle inattive.

Passa il Napoli al 13’ con Giacomo Raspadori. Errore di confidenza della Salernitana in uscita con un fraseggio troppo stretto, Lobotka recupera e serve col piattone il compagno che controlla e trafigge Ochoa sul secondo palo. Partenopei meritatamente avanti, granata che pagano la prima disattenzione difensiva della partita a caro prezzo. Il gol doveva essere annullato ma il Var non può intervenire in questo caso, quindi la decisione doveva essere presa in campo. All’inizio dell’azione, infatti, Olivera riceve da Di Lorenzo ma si trova in fuorigioco, l’azione continua e dopo l’errore in disimpegno dei padroni di casa arriva la rete ma il Var non può richiamare il direttore di gara come da regolamento. L'errore di campo è stato dell'assistente Liberti che avrebbe dovuto segnalare il fuorigioco: l'inizio di una nuova App, infatti, ha di fatto messo fuori causa il Var.

Ancora Napoli al 15’ con Politano da fuori area che impegna seriamente Ochoa che deve rifugiarsi in angolo. Momento favorevole, anche psicologicamente, agli ospiti che escono benissimo palla al piede e proprio l’ex Sassuolo a ricevere e a concludere dopo una bella cavalcata.

Quando siamo arrivati a 15’ dalla fine della prima frazione, è il Napoli ad essere pieno padrone del campo, la squadra di Inzaghi fa fatica a trovare stabilità nel possesso e si ritrova spesso a rincorrere – alle volte a vuoto – gli avversari. Tanti spazi per gli ospiti con Politano e Kvaratskhelia liberi di inventare e capaci di creare superiorità numerica.

Squillo dei padroni di casa al 37’ con Legowski che di controbalzo impegna Meret che blocca sicuro. Tutto nasce da un errore del Napoli in uscita, palla recuperata da Candreva che per due volte prova a metterla in mezzo e per due volte trova il muro partenopeo, sull’ultima ribattuta il polacco ci prova ma la conclusione viene neutralizzata dall’estremo difensore ospite.

Napoli ad un millimetro dal raddoppio al 41’ con una azione tutta di prima. Politano triangola con Zielinski ed entrando in area serve Raspadori che di prima incrocia sul primo palo, Mazzocchi la sporca ma Ochoa si supera e devia in angolo. Sugli Sviluppi Kvaratskhelia ci prova a giro dal limite ma va lontano dal bersaglio.

La prima frazione del derby si chiude senza nessun minuto di recupero e con il Napoli meritatamente in vantaggio. Partenopei che hanno rischiato anche di raddoppiare ma si sono visti dire di “no” da Ochoa. I padroni di casa hanno tentato di reagire al gol di Raspadori ma sono apparsi più confusionari che organizzati, per pareggiarla – e per salvarsi – serve di più.

Secondo tempo

La seconda frazione riparte con gli stessi effettivi in campo. Il primo squillo arriva dopo sessanta secondi e porta, come sempre fino ad ora, la firma di Raspadori. Ottimo fraseggio dei partenopei con Politano che serve proprio l’ex compagno al Sassuolo che dal limite di potenza calcia sul primo, Ochoa si rifugia in angolo.

Politano va vicinissimo al bersaglio al 49’ colpendo il palo esterno dal limite. Nasce tutto da una ripartenza con Politano che si fa tutto il campo palla al piede, sulla trequarti serve Kvaratskhelia che si allarga e rientrando serve nuovamente il compagno che la sistema e calcia a rientrare, palo esterno e palla fuori. Napoli che fa quello che vuole in questo inizio di ripresa, Salernitana troppo schiacciata nei suoi ultimi venti metri.

Al 58’ Pirola si immola e salva il colpo del 2-0 di Politano. Errore di Fazio su una imbucata di Kvaratskhelia, palla a Zielisnki che serve in mezzo Raspadori che non calcia ma serve il compagno che di prima colpisce a botta sicura, il difensore granata si butta in scivolata e salva il risultato ad Ochoa battuto mandandola in angolo. Sugli sviluppi, Rrahmani stacca più in alto di tutti, sicuro Ochoa.

È letteralmente un monologo del Napoli quando siamo al 60’. Kvaratskhelia da corner mette in mezzo, respinge la retroguardia granata ma la sfera finisce a Zielinski che si coordina benissimo e di collo la mette quasi sotto il sette, superlativo Ochoa che respinge e salva ancora il risultato.

Quando mancano 15’ minuti all’assegnazione del recupero è sempre il Napoli ad avere il controllo del gioco, Salernitana che prova a rendersi pericolosa in ripartenza ma la difesa partenopea riesce ad arginare qualsiasi iniziativa. I cambi sono esplicativi del momento: Inzaghi prova a far alzare la squadra, Garcia vuole continuare a comandare e controllare il possesso.

Raddoppia il Napoli con Elmas all’82’ e mette la partita in cassaforte. Recupera Olivera in scivolata su Tchaouna e serve contestualmente il macedone che si invola da solo verso l’area e, accentrandosi, la piazza a giro sul secondo palo battendo un Ochoa che non ha visto partire il tiro. Partenopei che congelano la sfida sfruttando gli spazi lasciati da una Salernitana sbilanciata all’attacco nel vano tentativo di pareggiarla.

Dopo 5’ di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara. Tre punti pesantissimi per il Napoli che supera momentaneamente l’Atalanta e vola al quarto posto. Garcia vince la quarta consecutiva in trasferta e relega all’ultimo posto una Salernitana che ci ha provato ma che per salvarsi deve fare di più, sfruttando quel poco di buono visto nel secondo tempo di Genova e in Coppa Italia contro la Sampdoria.

Il tabellino

SALERNITANA (4-2-3-1): Ochoa; Mazzocchi (81’ Botheim), Fazio (69’ Daniliuc), Pirola, Bradaric; Legowski (69’ Bohinen), Coulibaly; Tchaouna, Candreva (77’ Kastanos), Dia; Ikwuemesi (69’ Stewart). Allenatore: Filippo Inzaghi

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Rrahmani, Olivera; Zielinski (86’ Cajuste), Lobotka, Anguissa; Politano (77’ Lindstrom), Raspadori (68’ Simeone), Kvaratskhelia (68’

Elmas). Allenatore: Rudi Garcia

Marcatori: 13’ Raspadori (N), 82’ Elmas (N)
Ammoniti: Mazzocchi (S), Di Lorenzo (N)
Arbitro: Antonio Rapuano (Rimini)

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