La Roma esonera Juric dopo la sconfitta contro il Bologna

Il comunicato della società: "Ha gestito un ambiente difficile e gli auguriamo il meglio". Già partita la ricerca di un nuovo allenatore

La Roma esonera Juric dopo la sconfitta contro il Bologna
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La sconfitta contro il Bologna per 3-2 è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Ivan Juric è stato esonerato pochi minuti dopo la fine della gara dalla dirigenza dalla panchina della Roma. La società ha pubblicato un comunicato stampa sul proprio sito web con brevi ma significative parole. "Vogliamo ringraziare Ivan Juric per il suo duro lavoro nelle ultime settimane. Ha gestito un ambiente difficile con il massimo della professionalità, e di questo gli siamo grati. Gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro. La ricerca di un nuovo responsabile dell'aerea tecnica è già iniziata e verrà annunciata nei prossimi giorni".

Le parole del Ds

"Abbiamo subito voluto emettere il comunicato ufficiale, è doveroso un ringraziamento per mister Juric che è arrivato in una situazione difficile": lo ha dichiarato a caldo il direttore sportivo della Roma, Florent Ghisolfi, al termine della gara difendendo l'operato dell'ex tecnico che "ha dato il meglio sin dal primo giorno, adesso è il tempo di riflettere per prendere la decisione migliore nell'interesse del club. Juric ha un tipo di calcio molto ambizioso, ma non è il momento di aggrapparsi a delle scusanti. Ha fatto del suo meglio in un momento complicato". Inevitabili le scuse ai tifosi giallorossi che oggi hanno sonoramente fischiato per lo spettacolo visto in campo. "Ci scusiamo con i tifosi, siamo tutti responsabili di questa situazione".

Il progetto dei Friedkin

La Roma giallorossa imputa già da tempo la cronica assenza delle proprietà americana: anche da questo punto di vista il direttore sportivo ha provato a calmare le acque spiegando che è arrivato il tempo di fare scelte oculate. "La scelta dell'allenatore è strategica per la società e la squadra: ripeto, ci prendiamo qualche giorno per decidere". A chi gli ha chiesto se la sua posizione fosse in bilico, Ghisolfi ha risposto che non è importante ma l'unica cosa che conta è il futuro della Roma. "Ci assumiamo tutti le nostre responsabilità, io per primo".

Le scelte della società

Un inizio tribolato della Roma che ha iniziato la stagione non certamente in linea con le aspettative: soltanto 13 punti dopo 12 giornate di Serie A fin qui disputate frutto di tre vittorie, quattro pareggi e ben cinque sconfitte. Ai tifosi non è poi andato giù l'esonero di Daniele De Rossi dopo poche giornate dall'inizio di campionato e la chiamata dell'ormai ex tecnico croato. Adesso una pausa di riflessione servità per fare il punto della situazione e cambiare direzione con un nuovo tecnico. "Ora posso dire che l'obiettivo dei Friedkin è quello di vincere, come lo è per i tifosi. Cercheremo di gestire questa crisi, ma non mi piace la parola transizione. Siamo la Roma e dobbiamo superare questo momento. Non resta che assumerci le nostre responsabilità", ha aggiunto Ghisolfi.

Le reazioni all'esonero

Tra i primi a commentare il licenziamento di Juric c'è stato l'ex direttore sportivo romanista, Walter Sabatini, che all'AdnKronos ha dichiarato che ormai "il calcio è tossico. Mi dispiace molto per Juric, è un allenatore serio. Di più non dico, non mi sembra giusto parlare in questo momento". Successivamente è arrivato anche il commento di una bandiera della Roma ed ex capitano giallorosso, Giuseppe Giannini, dispiaciuto innanzitutto per la sconfitta odierna e la posizione di classifica della squadra ma non solo. "Da tifoso ci sono rimasto male per l'esonero di Daniele De Rossi, soprattutto nel modo in cui è avvenuto, ora la situazione è ancora peggiorata".

Ha detto al sua anche l'ex attaccante Zbigniew Boniek presente allo stadio Olimpico a vedere la sconfitta contro il Bologna. ”È evidente che la squadra è in difficoltà. Mi dispiace per Juric, è un professionista serio ma ha commesso degli errori, probabilmente ha trovato una situazione nella quale non è stato in grado di incidere come avrebbe immaginato".

Il toto-nomi per il dopo Juric

Come rivela anche Giannini, già da giorni circola il nome di Roberto Mancini che da qualche settimana è libero dopo aver abbandonato l'avventura come ct dell'Arabia Saudita.

"Tra i nomi dei possibili sostituiti Mancini è quello più titolato e quello con più esperienza per riuscire a invertire la rotta e potrebbe essere l'uomo giusto per risollevare la squadra", conclude Giannini. Tra gli altri nomi non è escluso il ritorno di Daniele De Rossi e si vocifera anche il nome di un altro ex eccellente, Rudi Garcia.

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