Sono ore agitate in casa Lazio: dopo le dimissioni di Maurizio Sarri dalla guida tecnica della prima squadra affidata in queste ore a mister Giovanni Martusciello. Con una nota sul proprio sito il club biancoceleste ha accettato le dimissioni del "Comandante" e del suo staff tecnico "augurando le migliori fortune umane e professionali". Se il successore scelto è Igor Tudor (manca ancora l'ufficialità) che si insedierà a Formello dopo la prossima gara di campionato che la Lazio giocherà in trasferta contro il Frosinone, a far discutere maggiormente sono le parole che il presidente Claudio Lotito ha rilasciato durante un'intervista al Tg1.
Le dichiarazioni di Lotito
"L'addio di Sarri non era nell’aria. Una cosa assolutamente inaspettata, un fulmine ciel sereno. Stavo in Commissione di Finanza e mi hanno chiesto 'Ma hai esonerato Sarri?' Gli ho risposto di no", ha affermato il numero uno della società laziale che ha rincarato la dose subito dopo non facendo nomi ma puntando il dito con quello che chiama gruppo. "È stato un po' tradito da alcuni comportamenti delle persone, c’è qualcosa di strisciante all'interno del gruppo". Alla precisa domanda se il riferimento fosse al gruppo dei calciatori, Lotito ha sviato spiegando di non riferirsi a nulla in particolare ma poi fa un'allusione ben precisa. "Una squadra che batte il Bayern Monaco e poi perde con l'Udinese, e non è solo con l'Udinese... fatevi una domanda e datevi una risposta".
Tudor arriva dopo il Frosinone
Anche se Lotito non ha voluto fare il nome del prossimo allenatore in diretta al Tg1 affermando che "qui non siamo a RischiaTutto a fare il toto-nome, penso che questa squadra ha bisogno di un allenatore che nello stesso tempo utilizzi quello che si suol dire nel gergo 'bastone e carota'. Oggi la squadra è arbitro di sé stessa, non ha alibi e non ha modo di scaricare su qualcuno le proprie responsabilità", nelle ore successive sono arrivate varie conferme che il prescelto ricade nel nome del 45enne croato Igor Tudor che dovrebbe firmare un contratto fino al 2025 con l'opzione di rinnovo per l'anno successivo. L'accordo dovrebbe essere formalizzato la prossima settimana quando la Serie A osserverà una pausa di campionato con la ripresa alla vigilia di Pasqua.
Il profilo del croato
Dopo le voci di mercato che volevano Tudor sulla panchina del Napoli, il suo nome era stato accostato anche alla Roma ma poi è stato scelto De Rossi. Adesso, però, il croato che ha indossato la maglia del Siena e della Juve è pronto a una panchina prestigiosa come quella biancoceleste dopo aver iniziato la carriera da mister allenando le giovanili dell'Hajduk Spalato per poi diventare vice allenatore della nazionale Croata.
Il suo primo club diventerà proprio lo Spalato ma poi nuove esperienze lo porteranno sulla panchina di Paok Salonicco, Karabuksor, Galatasaray e, in Italia, ecco l'Udinese (2018-2019), un'altra volta allo Spalato per poi diventare il vice di Andrea Pirlo alla Juventus. Dopo l'esperienza in bianconero arriva la panchina del Verona (2021-2022), dell'Olimpique Marsiglia (2022-2023) e adesso la Lazio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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