Serie B, il Cagliari batte il Venezia grazie al solito Lapadula, ora il Parma in semifinale

I ragazzi di Ranieri la vincono in quattro minuti grazie al solito Lapadula che arriva a quota 23 gol stagionali. Nella ripresa Pierini la riapre ma ogni sforzo degli ospiti è vano: sarà il Cagliari a sfidare il Parma nella semifinale playoff

Cagliari Calcio (Instagram)
Cagliari Calcio (Instagram)

Il Cagliari vola in semifinale playoff dove affronterà il Parma. Alla "Unipol Domus" la decide la doppietta di Lapadula che si dimostra sempre più uomo copertina di questa stagione. Qualche rimpianto per il Venezia che non è praticamente sceso in campo nel primo tempo mentre nei secondi quarantacinque minuti ha trovato la rete per riaprila con Pierini ma non è riuscita a portare la gara ai supplementari.

Il momento delle due squadre e le scelte dei tecnici

Cagliari che ha raddrizzato la sua stagione dopo il ritorno in panchina di Claudio Ranieri, amato in terra sarda per la doppia promozione C-A fra il 1988 e il 1990. Sardi che hanno chiuso la regular season al quinto posto in compagnia del Parma a quota 60 punti ma non sono riusciti ad accedere alle semifinali per via degli scontri diretti contro gli emiliani. Padroni di casa spinti da un Gianluca Lapadula in forma smagliante: per lui 21 reti e 4 assist in stagione. Nelle ultime cinque di campionato, quattro vittorie e una sconfitta per i rossoblù, per un totale di dodici punti conquistati sui quindici a disposizione. Classica disposizione tattica per il mister romano, che schiera la solita linea difensiva a quattro dietro con Zappa e Obert sulle fasce e Altare al centro della difesa al fianco di Dossena. In regia Deiola con Makoumbou – vinto il ballottaggio con Rog – e Nandez ai suoi lati; Mancosu unico trequartiste alle spalle del duo Luvumbo-Lapadula. In porta Radunovic.

Venezia che, come i padroni di casa, ha invertito la sua marcia con l’arrivo di Paolo Vanoli in panchina, passando dalla zona retrocessione a quella playoff. Veneti che hanno chiuso la stagione all’ottavo posto in classifica con 49 punti, ultimo utile per qualificarsi agli spareggi promozione. Lagunari che nelle ultime cinque hanno conquistato dieci punti, figli di tre vittorie, un pareggio e una sconfitta, quella arrivata contro il Parma nell’ultimo turno. Confermate le indiscrezioni della vigilia in casa Venezia, con Svoboda che prende il posto dell’ex di turno Ceppitelli squalificato in difesa con Hristov e Carboni, davanti a Joronen. Le due fasce saranno presidiate da Zampano e Candela, con Andersen in regia coadiuvato da Tessmann ed Ellertsson. Tandem offensivo composto da Johnsen e Phojanpalo. Proprio quest’ultimo ha provato a sfilare lo scettro di miglior marcatore all’odierno avversario Lapadula, chiudendo la stagione con 19 reti e 7 assist da vero punto di forza.

In campionato vittoria per i veneti nella sfida di andata, quando si sono andati ad imporre in terra sarda per 4-1 grazie alle reti di Pohjanpalo, Cheryshev (doppietta) e Haps che hanno risposto all’iniziale vantaggio di Mancosu. Al ritorno pareggio a reti inviolate. Questa sfida è stata anche quella che lo scorso anno ha sancito la retrocessione dei sardi in cadetteria.

Nel turno preliminare dei playoff in caso di parità si va ai supplementari e non ci sono i calci di rigore: dopo i 120’ passa chi ha chiuso il campionato nella posizione migliore, in questo caso il Cagliari.

Primo tempo

Partita che inizia su ritmi altissimi: tanti capovolgimenti di fronte, nei primi sessanta secondi già due chance, seppur non nitide, prima con Ellertsson per gli ospiti e poi con Lapadula per il Cagliari.

All’8’ occasione per il Cagliari con Luvumbo. Nandez va lungo da centrocampo, la palla ribalza e arriva all’attaccante angolano che la lascia ancora una volta rimbalzare e gira violentemente verso la porta, Joronen in bagher – stilisticamente rivedibile ma efficace – smanaccia via.

Ancora Cagliari al 12’ con Altare. Bel calcio d’angolo battuto da Nandez, ottimo terzo tempo del difensore che la mette sotto la traversa, provvidenziale il tocco di Hristov che alza la sfera di quanto basta sopra la traversa. Sul successivo corner altra incornata di Deiola che finisce nelle mani del portiere ospite.

Passa il Cagliari grazie all’MVP del campionato Gianluca Lapadula al 14’. Nandez crossa dalla destra dopo aver raccolto la sfera, il peruviano la impatta benissimo schiacciandola e dando forza alla sfera che si va ad insaccare alle spalle di Joronen. Cagliari meritatamente in vantaggio, con dominio territoriale e presenza in ogni zona del campo.

Dopo soli quattro minuti raddoppiano i sardi sempre col solito Lapadula. Dossena recupera in uscita, scivola Carboni e sfera che finisce a Lapadula, controllo e sinistro ad incrociare che si infila alle spalle di un incolpevole Joronen in uscita. Cagliari feroce in questo inizio di partita e Lapadula, come al solito, estremamente cinico. Ora per il Venezia si fa dura.

Quando siamo al 30’ il Cagliari resta in pieno controllo del match, dominando soprattutto in termini di occasioni. Gestione del pallone serena e ordinata per i padroni di casa, Venezia che appare invece incapace di reagire. Da segnalare una sassata di Mancosu che finisce di pochissimo a lato grazie ad una deviazione a Joronen battuto.

Si fa vedere per la prima volta il Venezia al 35’. Candela serve Ellertsson, sponda per Pohjnapalo che di prima la gira sulla corsa per Johnsen, esce sicuro Radunovic. Costruiscono bene per la prima volta gli ospiti ma è ancora troppo poco per impensierire i ragazzi di Ranieri.

Al 40’ Zappa prova a fare un gol bellissimo per chiuderla già nel primo tempo. Nandez – che sta giocando una partita sontuosa a centrocampo – spennella per il terzino che si inserisce con i tempi giusti, controlla e prova lo scavetto sull’uscita del portiere ospite: la palla esce di pochissimo sulla traversa.

Si chiude la prima frazione dopo due di recupero. Cagliari meritatamente in vantaggio con uno strepitoso Lapadula che arriva a quota 23 gol stagionali. Emblema del primo tempo il dato sui tiri: sono nove – di cui quattro nello specchio – per i padroni di casa, solo 4 – di cui uno in porta (che è anche l’unico squillo degli ospiti nel recupero con Johnsen, sicuro blocca Radunovic) – per i lagunari. Troppo poco per vincere uno spareggio playoff e qualificarsi in semifinale.

Secondo tempo

La seconda frazione riparte con tre cambi: entra Goldaniga per Mancosu nelle fila dei padroni di casa; per gli ospiti dentro Milanese e Pierini per Andersen e Candela.

Dopo cinque minuti ci prova l’uomo più pericoloso di questa stagione per i lagunari, Pohjanpalo. Cross dalla destra di Pierini che riceve direttamente da rimessa laterale, girata del finlandese che viene però seguito da Dossena, tutto facile per il portiere dei sardi.

Arriva al 53’ il gol del 2-1 del Venezia che riapre la partita. Ellertsson riceve e va da solo a tutta fascia portandosi dietro due uomini, cross in mezzo morbido e incornata di Pierini che trafigge Radunovic. Paga subito la mossa dalla panchina di Vanoli, partita riaperta.

Quando mancano venti minuti al triplice fischio, il Venezia ci crede e spinge per trovare il secondo gol che significherebbe supplementari. Cagliari più impaurito e meno sicuro, che gioca di rimessa e in ripartenza, cercando soprattutto di sfruttare le palle inattive.

Fase di stallo quando siamo all’80’. Ranieri grazie ai cambi sembra essere riuscito a trovare le giuste contromisure alle mosse di inizio ripresa degli ospiti che avevano cambiato il volto alla partita, Venezia che continua a spingere sull’acceleratore ma senza trovare il guizzo giusto.

All’87’ Dossena salva tutto in area di rigore. Calcio d’angolo sul secondo palo battuto da Tcherychev, palla che finisce a Svoboda che la raccoglie e la mette tesa in mezzo, esce a vuoto Radunovic e Dossena spazza prima di quello che sarebbe stato un semplicissimo appoggio in rete da parte di Novakovich. Trenta secondi più tardi Pohjanpalo non dà forza alla conclusione dopo una spizzata sempre di Novakovich, favorendo un comodo intervento del portiere sardo.

Quando siamo al 90’ Venezia a centimetri dal pareggio. Punizione dalla trequarti di Tcherychev ben calciata sulla testa di Hristov che gira impattando bene, la palla esce di poco fuori con Radunovic che la osserva senza muoversi.

Finisce dopo cinque di recupero. Il Cagliari batte il Venezia per 2-1 e vola in semifinale dove trova il Parma. Veneti che pagano il non aver praticamente giocato nella prima frazione, mentre nel secondo tempo hanno spinto tantissimo sull’acceleratore. Padroni di casa giocano un primo tempo perfetto ma che nella ripresa hanno sofferto tantissimo le offensive dei lagunari.

Il tabellino

CAGLIARI (4-2-3-1): Radunovic; Zappa, Dossena, Altare, Obert (61’ Azzi); Mancosu (46’ Goldaniga), Deiola (72’ Rog); Nandez (77’ Kourfalidis), Makoumbou, Luvumbo (72’ Prelec); Lapadula. All.: Claudio Ranieri
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Hristov, Svoboda, Carboni (83’ Sverko); Candela (46’ Pierini), Tessmann, Andersen (46’ Milanese), Ellertsson (82’ Novakovich), Zampano (82’ Tcherychev); Pohjanpalo, Johnsen. All.: Paolo Vanoli

Marcatori: Lapadula (C) 14’ e 18’, Pierini (V),

Ammoniti: Ellertsson (V), Hristov (V), Dossena (C), Kourfalidis (C)

Arbitro: Marco Di Bello (Brindisi)

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