L'addio di Leonardo Bonucci alla Juventus ha suscitato grande clamore. Dopo le rivelazioni dell'ex difensore bianconero a Sportmediaset, è toccato oggi a Massimiliano Allegri ritornare sulla questione durante la conferenza stampa, alla vigilia di Juventus-Lazio.
Da tempo i rapporti tra Allegri e Bonucci non sono idilliaci. Scontri, diversità di veduta, una prima separazione poi l'ultimo addio. Due caratteri forti che troppe volte sono entrati in collisione bel corso di questi anni. Eppure il tecnico livornese, ha scelto il profilo basso preferendo chiudere la vicenda in maniera un po' ironica. Per lui la versione rivelata dall'ex capitano somiglia alla trama di una soap opera come spiegato in conferenza stampa.
"Riguardo alla vicenda di Bonucci credo che non ci sia più niente da dire, abbiamo già detto tanto. Voglio solo aggiungere un grosso in bocca al lupo per la sua carriera dentro e fuori dal calcio. Le soap opera sono su Canale 5... ma non sono molto appassionato. Nessuna guerra interna, sono state prese decisioni importanti come capita nella vita: per lui si è aperta una porta importante che gli permette di giocare la Champions" ha spiegato l'allenatore bianconero.
Questione chiusa? Forse sì. Di sicuro dopo anche la bufera Pogba, la Juve ha bisogno di concentrarsi esclusivamente sul campo, a partire dall'impegno di domani contro la Lazio.
La ricostruzione
Dopo la tormentata stagione conclusa con l'esclusione dalle coppe europee, il club bianconero ha deciso di aprire un nuovo ciclo. Con l'arrivo del ds Giuntoli sono state messe in chiaro molte cose all'interno della rosa e, di comune accordo con Allegri, Bonucci si è ritrovato fuori dal progetto bianconero.
La decisione di mettere il difensore fuori rosa ha subito generato reazioni importanti, dando inizio al rapporto conflittuale che negli ultimi mesi ha tenuto banco fino al passaggio all'Union Berlino. Secondo Allegri la situazione era chiara al giocatore sin da febbraio.
Nell'intervista a Sportmediaset Bonucci dà una versione diversa: "Ho sentito le parole dell'allenatore secondo cui il concetto dell'addio a fine stagione sarebbe stato ribadito da lui stesso e dalla società a febbraio". I tempi sarebbero diversi: "Anche questo non è vero: l'allenatore mi ha convocato solo a fine marzo nel suo ufficio, prima della partita col Friburgo di Europa League, per dirmi che sarebbe stato il caso di anticipare - a suo modo di vedere - il mio percorso da allenatore lasciando il calcio giocato. Gli ho detto che rispettavo la sua opinione, ma che fino all'Europeo 2024 non volevo smettere".
Poi la rivelazione.
C'entra Allegri anche con il primo addio ai bianconeri, quando Bonucci si accasò al Milan per un anno: "È la seconda volta che mi trovo costretto a lasciare la Juventus, in entrambi i casi per la presa di posizione di un singolo, che non sono io... Quello che è sotto gli occhi di tutti è che non ho mai avuto un rapporto come avrei voluto con l'allenatore".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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