Dopo una storica cavalcata il Catanzaro si riprende la Serie B

Stagione straordinaria per il Catanzaro, che vince il campionato di Serie C (girone C) con 5 gare di anticipo. Ruolino di marcia impressionante: 27 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta in 33 partite giocate, 88 gol segnati e solamente 13 subiti. Grande protagonista il bomber Pietro Iemmello, autore di 23 gol

Dopo una storica cavalcata il Catanzaro si riprende la Serie B

Diciassette anni dopo l’ultima partita giocata, diciannove anni dopo l’ultima promozione ad Ascoli contro il Chieti. Domenica 19 marzo, sul campo neutro di Salerno, i giallorossi hanno scritto la storia contro la Gelbison. Dopo tutto questo tempo per il Catanzaro è il momento di tornare nel calcio che che conta, è il momento di tornare in Serie B con ben cinque giornate di anticipo e 16 punti sulla seconda in classifica.

Un cammino netto, quello dei giallorossi guidati da Vincenzo Vivarini. In pochi dati può snocciolarsi l’incredibile cammino del Catanzaro nel Girone C della Serie C: 27 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta in 33 partite giocate; 88 gol segnati e solamente 13 subiti, migliore attacco e migliore difesa di tutti i gironi.

Sembra tutto basato sulla maiuscola prestazione stagionale ma non è così: il Catanzaro è programmazione, direzione societaria e sportiva. Il patron Floriano Noto è alla guida del club da sei anni e dopo il primo anno dove ha pensato a salvare la squadra e a compiere un campionato di transizione, ha sempre centrato i playoff, arrivando anche ad un passo dalla finale, come ad esempio lo scorso anno, quando è stato beffato dal Padova allo scadere nella semifinale.

Festa promozione in B del Catanzaro

Storicamente il Catanzaro ha masticato tanti, troppi bocconi amari. Per i giallorossi quest’anno è stato l’anno del riscatto, dell’orgoglio, del dominio in campo e in classifica, sancendo la rinascita di quella “Aquila del Sud” che ha calcato i palcoscenici della Serie A, dopo aver centrato una finale di Coppa Italia e un settimo posto nella massima serie.

È il momento della festa nel capoluogo calabrese, che ha accolto la squadra nel piazzale antistante lo stadio “Nicola Ceravolo” e l'ha accolta al suo interno, rendendo gli onori che spettano a chi lotta dentro l’arena.

La città calabrese è bandita a festa e l’emblema è quel Pietro Iemmello, catanzarese doc, che da oramai un anno e mezzo veste i colori della sua città - è nato nel quartiere marinaro della città - siglando ben 23 gol in 31 presenze stagionali e contribuendo - da miglior marcatore dei tre gironi - alla promozione nella serie cadetta.

Il Catanzaro torna in B

Non solo Iemmello comunque, il Catanzaro è principalmente e soprattutto gruppo: ben 17 giocatori su 22, escludendo l’estremo difensore, hanno siglato almeno un gol nell’attuale stagione dove, il Catanzaro dei record ha ancora cinque partita per essere la primate assoluta nella categoria, per superare quella Ternana allenata da Cristiano Lucarelli da 90 punti della stagione 2020/21, per aggiungere un ulteriore mattoncino ai record già stabiliti durante l’attuale stagione calcistica.

Catanzaro è pronta, è pronta a rivivere i fasti della Serie B, è pronta a sognare dopo una stagione che non l’ha vista neppure pareggiare nelle mura casalinghe, è pronta a calcare nuovamente palcoscenici all’altezza della storia e del blasone della “Regina del Sud”.

La festa del Catanzaro per la B riconquistata

Il Catanzaro ha appena detto addio alla “Terza Serie”. Ha detto addio a diciannove anni di bocconi amari. La Serie C è una miniera di emozioni, di giovani talenti, di vecchie glorie. E il Catanzaro lo dimostra con la sua rosa. Di storia e blasone soprattutto e la stori del Girone C lo dimostra. Quella storia che rappresenta quel calcio romantico che ha tenuto sveglia dal 4 settembre la tifoseria e la città, che ha fatto sognare sin dal primo gol segnato al Picerno. Un calcio lontano da quello delle grandi città e realtà italiane ed europee. Un calcio che fa venire in mente le parole di un mancino dal piede d’oro, quel Massimo Palanca che ha meritato la standing ovation dell’Olimpico di Roma: "Sono un povero diavolo, vivo alla giornata, in provincia, lontano mille chilometri dai grandi centri. Ma la sera, quando me ne vado a casa, Catanzaro diventa Parigi, Roma, New York. Sarò un po’ matto ma è così".

Buona Serie B, Catanzaro, e in bocca al lupo, te la sei meritata.

La Curva del Catanzaro
La Curva giallorossa del Catanzaro (US Catanzaro 1929)

Foto: Unione Sportiva Catanzaro 1929 (Facebook)

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