Il "rosso sospetto" e l'ombra del calcioscommesse su Ternana-Bari

La partita, valida per i playout di Serie B, avrebbe generato un flusso anomalo di puntate sul rosso al centrocampista del Bari Bellomo, espulso dalla panchina

Il "rosso sospetto" e l'ombra del calcioscommesse su Ternana-Bari
00:00 00:00

L’ombra del calcioscommesse torna ad aleggiare sul calcio italiano. La Procura Federale della Figc ha aperto un fascicolo di indagine sul cartellino rosso a Nicola Bellomo in Ternana-Bari, gara di playout di Serie B, che avrebbe generato un flusso anomalo di scommesse. L'espulsione del numero 10 barese è avvenuta al 33' del secondo tempo del match, del match che ha regalato la salvezza ai pugliesi, vittoriosi per 3-0 in casa degli umbri.

Sulla partita, come racconta Il Fatto Quotidiano, sono iniziati a sorgere alcuni dubbi. Un’espulsione stranissima, di quelle che non capita spessissimo di vedere. Bellomo non era in campo, ma in panchina. Non solo: la sua squadra era in vantaggio di tre gol e aveva già chiuso il discorso salvezza. Insomma, non c’era davvero alcun motivo per farsi buttar fuori. Il motivo dell'espulsione? Un evitabile litigio con un raccattapalle.

Ma a insospettire, più che la dinamica dei fatti, è quello che succedeva fuori. Perché a qualche ora dal fischio d’inizio in una ricevitoria di Bari sono state giocate una serie di schedine da 50 euro, e che avrebbero potuto produrre vincite rilevanti, sull’espulsione di Bellomo: un’eventualità quotata a 24 volte la puntata, con lo stesso importo e una vincita potenziale di migliaia di euro. Insomma, un evento quasi irrealizzabile, anche perché Bellomo non era annunciato in campo.

Una situazione non segnalata perché le cifre scommesse non avevano superato la soglia di sensibilità e perché le puntate non sono risultate vincenti. Il motivo? Il bookmaker in questione, per regolamento, considera soltanto i cartellini ricevuti dai giocatori in campo, escludendo quelli in panchina. La vincita, dunque, non poteva essere riscossa. Ma non è detto che altre puntate non siano state effettuate su altri portali, magari all’estero. A ogni modo, per ora tutte le parti: sia il club che il calciatore e il suo legale, hanno preferito non commentare la situazione.

Bellomo, centrocampista classe '91 con trascorsi anche al Torino, nativo di Bari Vecchia era stato già espulso a fine aprile mentre nel 2013 era rimasto invischiato nel caso del calcioscommesse e scagionato. Nel 2022 è tornato a giocare nella sua vecchia squadra ed è stato tra i protagonisti negativi del campionato.

Il procuratore federale Giuseppe Chinè indagherà con l'Agenzia delle Dogane e Monopoli per accertare compiutamente i fatti. Insomma bisognerà attendere ancora un po' prima che la Procura compia i primi passi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica