Archiviate le montagne russe del Meazza contro l'Inter, la Juve spera in una serata normale allo Stadium contro il Parma. Dove normale fa sulla carta rima con vittoria senza soffrire troppo: lo storico è dalla parte dei bianconeri, dal momento che sono rimasti imbattuti in 13 delle ultime 14 sfide contro i ducali in serie A avendo peraltro vinto le quattro più recenti. Però, insomma, si sa che la palla è rotonda e che Pecchia allenatore della Next Gen bianconera ai tempi di Sarri, il quale pare non gradisse che i suoi allenamenti venissero osservati dal collega è tecnico preparato e capace di organizzare tranelli, come già dimostrato per esempio al Maradona contro il Napoli.
Occhi aperti, allora. Recuperando Koopmeiners («vedremo se utilizzarlo dall'inizio o a partita in corso», così Thiago Motta) e avendo ben chiara l'idea di tornare a blindare la difesa dopo la sbornia di San Siro e non solo: per la cronaca, senza Bremer la Juve ha subìto otto reti in cinque partite, contro il solo gol preso negli incontri in cui il brasiliano era al centro della difesa. Difficile si tratti di una casualità, semmai di un campanello d'allarme al quale prestare attenzione: stasera Gatti («nessun problema con lui», ancora Thiago) dovrebbe tornare titolare e il turno di riposo toccare a Kalulu. «Dobbiamo migliorare tante cose, limitando i momenti negativi che nel corso di una partita ci sono sempre - il monito dell'allenator bianconero -. Contro l'Inter abbiamo avuto fasi molto buone e altre meno, i primi minuti del secondo tempo andavano per esempio gestiti meglio.
Però abbiamo finito la gara molto bene, quindi ripartiamo da lì cercando di finire in undici e di non causare rigori: anche queste sono situazioni di campo su cui lavorare».In attacco, con Vlahovic, di nuovo Yildiz: il baby turco, dopo le magie milanesi arrivando dalla panchina, va a caccia del suo primo gol di sempre allo Stadium in campionato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.