I punti chiave
I campioni d’Italia ci mettono un tempo per trovare il bandolo della matassa ma, alla fine, schiantano l’undici di Nicola con una ripresa maiuscola. Come già visto con la Lazio, i nerazzurri soffrono nel primo tempo la pressione dei sardi, che vanno vicini al vantaggio un paio di volte. Dopo l’uscita per infortunio di Mina, la rete di Bastoni mette in discesa la partita per l’undici di Inzaghi, che mette al sicuro il risultato col ritorno al gol di Lautaro Martinez e il rigore convertito dal solito Calhanoglu. Quinta sconfitta consecutiva per i rossoblu, fischiati dal pubblico della Unipol Arena nonostante se la siano giocata per quasi un’ora. Vediamo come si sono comportati nel dettaglio i protagonisti di Cagliari-Inter.
CAGLIARI (4-2-3-1)
Simone Scuffet 7 – Thuram e Dumfries lo costringono a parate complicate ma il portiere rossoblu risponde sempre presente. Sfortunato sul gol di Bastoni, visto che si trova in mezzo Luperto.
Gabriele Zappa 6 – Nicola gli chiede di pensare solo alla difesa e il capitano se la cava discretamente anche quando i nerazzurri spingono forte.
Yerry Mina 7 – Parte piano ma diventa sempre più efficace in copertura. Preziosa l’esperienza e il sangue freddo del colombiano, ma alla fine qualche calcione di troppo lo costringe ad uscire.
Dal 45’ Mateusz Wieteska 5 – Considerato quanto spinge l’Inter nella ripresa, il polacco parte discretamente, per poi mettere un paio di errori imperdonabili.
Sebastiano Luperto 6,5 – Soffre un po’ la pressione costante degli ospiti ma sbaglia davvero poco in difesa, a parte l’intervento scomposto sull’1-0 di Bastoni.
Adam Obert 6 – Il suo compito è fare legna sulla mediana ma, ogni tanto, trova anche qualche buon lancio. Qualche bell’anticipo nella ripresa.
Dal 59’ Razvan Marin 6 – Non male l’approccio alla gara del romeno, dotato di un piede parecchio educato. Peccato che le due reti dell’Inter frustrino le velleità offensive dei sardi.
Michel Adopo 6 – Alla prima occasione, per poco non trova il gol della domenica. Per il resto, abbastanza efficace nel contenere Mkhitaryan sulla mediana. Giocatore comunque interessante.
Antoine Makoumbou 6 – Costretto spesso a dare una mano in difesa, dove non sbaglia molto: non altrettanto incisivo in attacco. Grave l’errore su Lautaro che rende possibile il tap-in del Toro.
Dal 71’ Nicolas Viola 6 – Al limite del senza voto, considerato che il Cagliari nel finale di partita sembra rassegnato all’ennesima sconfitta.
Nadir Zortea 6,5 – Spuntarla contro Bastoni non è mai semplice ma il romeno sa farsi valere: ricevesse qualche pallone giocabile in più, potrebbe essere ancora più decisivo.
Gianluca Gaetano 6,5 – Pressa tanto, fatica un po’ spalle alla porta, ma sa rendersi utile nel mettere l’ultimo passaggio e recuperare palloni.
Dal 59’ Leonardo Pavoletti 5 – Nicola lo mette in campo per aumentare il peso in avanti ma l’avanti non riesce a rispondere presente, sprecando le poche palle giocabili che ha a disposizione.
Tommaso Augello 6,5 – Spesso vince il duello con Bisseck sulla fascia, risultando prezioso anche in copertura. Nel secondo tempo diventa praticamente un difensore aggiunto.
Roberto Piccoli 6 – Si muove tanto ma, oltre a qualche fallo, finisce spesso in fuorigioco. Dalla mezz’ora in avanti, più efficace in ripartenza.
Dall’84’ Mattia Felici s.v.
Davide Nicola 6,5 (allenatore) – Il piano partita dell’ex tecnico dell’Empoli funziona alla grande, visto che nel primo tempo gli isolani se la giocano a viso aperto contro i campioni d’Italia. Dopo il forfait di Mina, il Cagliari va sotto, uscendo però a testa alta dal campo.
INTER (3-5-2)
Yann Sommer 6 – Non viene chiamato in causa spesso ma non si fa sorprendere, dando sicurezza all’intera difesa. Perfetta, anche se molto rischiosa, l’uscita su Piccoli al 65’
Yann Bisseck 6 – Alterna buone chiusure a bei passaggi in avanti anche se ha parecchio da fare a limitare i guizzanti avanti rossoblu.
Stefan De Vrij 6,5 – Il difensore olandese si prende sulle spalle la difesa e fa passare una serata in gran parte tranquilla a Sommer.
Alessandro Bastoni 7 – Partita dispendiosa la sua, visto che deve alternare ai duelli in difesa le corse sulla fascia. Appena può respirare, sblocca una partita che si stava complicando assai.
Denzel Dumfries 6,5 – La sua pressione mette spesso in crisi la retroguardia rossoblu. Decisivo nel negare a Piccoli un gol che sembrava già fatto. Ancora più devastante nella ripresa.
Niccolò Barella 6,5 – L’azzurro sta migliorando partita dopo partita ed è sempre difficile da gestire per i padroni di casa, specialmente quando ha spazio. Mette il piede in entrambe le reti dell’Inter.
Dal 72’ Piotr Zielinski 6 – A dire il vero non è che si veda molto, a parte un tiro nel finale ma ha il merito di portare ordine sulla mediana e condurre in porto la barca nerazzurra.
Hakan Calhanoglu 6,5 – Non così elettrico come in altre occasioni ma sempre in grado di recapitare palloni d’oro agli avanti. Si conferma gelido dagli undici metri.
Dal 79’ Kristjan Asslani s.v.
Henrikh Mkhitaryan 6 – Spreca male un’occasionissima al 20’ ma la sua non è certo una prestazione insufficiente. Specialmente nella ripresa, sa rendersi pericoloso in diverse azioni.
Dal 79’ Davide Frattesi s.v.
Federico Dimarco 6 – Già da qualche partita soffre una condizione non perfetta ma sta lentamente tornando ai livelli di sempre. Appena l’Inter spinge sull’acceleratore, sembra rifiorire.
Dal 73’ Carlos Augusto 6 – L’ex Monza fa il suo per tenere alta l’Inter e portare a casa tre punti davvero preziosi. Il brasiliano conferma che forse meriterebbe qualche minuto di più.
Lautaro Martinez 6 – Ancora si domanda come abbia fatto a sbagliare quel gol a porta vuota al 28’. Come sempre lavora per i compagni e, alla fine, rompe il sortilegio grazie al regalo della difesa.
Marcus Thuram 6 – Parte fortissimo, impegnando subito Scuffet ma col passare dei minuti fatica a trovare spiragli nella difesa rossoblu. Non bella la sceneggiata in area sul contatto con Mina.
Dal 79’ Mehdi Taremi s.v.
Simone Inzaghi 6 (allenatore) – L’Inter ci mette parecchio a sfuggire alla pressione degli isolani ma il buon finale del primo tempo è benaugurante. La rete fortunosa di Bastoni mette la partita in discesa ma è importante il ritorno al gol di Lautaro, specialmente in prospettiva Supercoppa.
Daniele Doveri 6 (arbitro) – L’esperto fischietto
romano lascia giocare parecchio ma la gestione del contatto tra Thuram e Mina non è certo ideale. Si guadagna la sufficienza per come riesca a tenere a bada il nervosismo in un secondo tempo che avrebbe potuto degenerare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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