Il futuro di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli è sempre più incerto. In conferenza dopo il successo con l'Inter il tecnico di Certaldo ha svelato: "Se non sei convinto di dare alla piazza tutto quello che merita è giusto fare dei ragionamenti. Non è un discorso piovuto addosso, viene da lontano, stando dentro al lavoro dal mattino alla sera ". Poi ha aggiunto: "Il discorso ormai è definito, non è che si cambia idea tutti i giorni".
Il botta e risposta con Adl
Frasi sibilline arrivate dopo il botta e risposta con Aurelio De Laurentiis degli ultimi giorni. "Spalletti? È un fuoriclasse e i fuoriclasse devono trovare un field dove esprimersi al meglio, e da noi l’ha trovato, quindi ha funzionato tutto. Speriamo che in futuro lui riesca a esprimere ancora di più questa sua capacità di aggregare", così De Laurentiis intercettato da Sky. "Meglio se a Napoli? Senza dubbio, ma nella vita la libertà è un bene incommensurabile e invalutabile, non devi mai tarpare le ali a nessuno come nessuno deve farlo con me. Bisogna rimanere legati nella vita, sono legato ad Ancelotti, Mazzarri, Reja, Benitez. La cosa importante è essere grati a chi ti ha dato e a chi ha ricevuto. Chi ha dato ha dato ha dato, chi ha avuto avuto avuto, scurdammoce o' passat simm e Napul paisà", aveva concluso il presidente del Napoli. Spalletti aveva ribattuto così: "Tarpare le ali? dovete chiedere al presidente cosa volesse dire. Perché questa cosa non è inerente a quanto ci siamo detti. Per quello che ho in mente di fare io ci vogliono un paio di stivali, non mi servono ali".
I motivi dell'addio
Spalletti ha deciso per il divorzio dal Napoli, nonostante il contratto fino al 2024 e uno storico scudetto conquistato dopo un'incredibile cavalcata. Proverà a liberarsi, troppa distanza con il presidente De Laurentiis. Due caratteri forti che quando non viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda rischiano di scontrarsi. E al tecnico ex Roma e Inter non sono andati giù tre aspetti in particolare, come sottolinea il Corriere dello Sport. In primis c'è la modalità del rinnovo esercitato dal patron azzurro, dato che Spalletti è stato avvisato con una lettera consegnata in sede da parte di un dirigente e non in prima persona dal presidente. Poi c'è la seconda questione, legata sempre a questo aspetto, cioè il non aver parlato di futuro insieme prima di ritenerlo già un allenatore confermato.
Infine non gli è andata giù la mancata telefonata di De Laurentiis per complimentarsi con lui e la squadra nella notte di Udine, quando è arrivata la vittoria dello scudetto. Adesso sembra già tardi per un dietrofront.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.