Camera con vista: ma la stanza stavolta è tra i rami. Un pino e una quercia imponenti tra due colline verdi, intorno ulivi e lavanda a perdita d'occhio e, in fondo, il mare. Certo, dalle vetrate il panorama è unico perchè unico è il punto di vista. Le due suite dell'agriturismo "La Piantana", ad Arlena di Castro nel viterbese, sono infatti costruite su degli alberi secolari, come le casette per bambini.
Le capanne sono sollevate da terra e offrono uno sguardo a 360 gradi sulla campagna della Tuscia, a pochi chilometri dal lago di Bolsena e dall'antico borgo etrusco di Tuscania. Le ha progettate l'architetto francese Alain Laurent, che ha trasformato un sogno d'infanzia nella sua professione, realizzando oltre 350 case in legno sugli alberi di tutto il mondo. «Ho conosciuto Alain quando lavoravo in Provenza - spiega il proprietario dell'azienda agricola, Renzo Stucchi - e sono rimasto affascinato dal suo lavoro. In Europa ci sono circa 500 capanne e più della metà sono state progettate da lui. In Italia noi siamo stati i primi. È stato difficile perchè nessuno sapeva quali erano i permessi e le autorizzazioni necessarie».
Le camere tra i rami sono costruite senza danneggiare in alcun modo l'albero, adattandosi alle sue forme. La "Suite Bleue", nata nel 2005, si nasconde a 8 metri da terra tra la vegetazione di una quercia di otto secoli: 44 metri quadri in tutto, divisi in camera con letto a baldacchino, terrazza e bagno. La "Black Cabin" è arrivata dopo, ma è la sorella maggiore, più grande e più tecnologica. Costruita nel 2011 a sette metri d'altezza su un pino marittimo di 200 anni fa, è stata arredata da Claudia Pellizzari, che ha usato un impasto di argilla e aghi di pino per le piastrelle interne, ispirandosi agli oggetti in bucchero, la ceramica nera etrusca cotta in assenza di ossigeno. Con i suoi 87 metri quadri, la "Black Cabin" è la casa sull'albero più grande d'Europa. «Tra le due pareti nere - continua Stucchi - è stato inserito un piano doccia chiuso da lastre trasparenti e sul fondo della stanza una grande vetrata si affaccia sui rami del pino. Di giorno si vede il mare di Tarquinia. Tra giugno e luglio sboccia la lavanda e le colline intorno si tingono di viola».
Lassù tra gli scoiattoli non si può cenare. Ma si può avere un aperitivo di benvenuto, o dolci per anniversari e compleanni, che vengono consegnati in un cestino di vimini e tirati su con la carrucola. E a richiesta, sulla terrazza della capanna arriva anche una fisioterapista per massaggi rigeneranti. Per la fioritura del 2013 sono già stati prenotati tutti i fine settimana. Per trovare posto sull'albero c'è un anno di attesa, nonostante la notte non sia proprio economica: 350 euro la casa sulla quercia e 390 quella sul pino.
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