Questa proprio non ci voleva. Saranno decisivi gli ulteriori esami, ma per Mauro Camoranesi la stagione potrebbe essere terminata. Mondiali in Sudafrica compresi. L'italo argentino si è infortunato a una coscia sabato scorso a Bari. Il giocatore ha riportato uno strappo e dalle prime analisi, effettuate lunedì, risulterebbero lesionate molte fibre, per «ricucire» le quali occorrerà parecchio tempo, tre forse quattro mesi. E non è escluso un intervento chirurgico. Ieri Camoranesi ha cominciato la fisioterapia, che dovrebbe consentirgli almeno di ridurre l'ematoma, ma è chiaro che la Juventus lo ha perso per tutta la stagione, perchè anche in caso di guarigione completa si arriverebbe a fine aprile per raggiungere una forma atletica accettabile. Sulla base di questi calcoli anche il Mondiale in Sudafrica a giugno è a forte rischio.
Per Ferrara è un problema che lo costringerà a ridisegnare ancora una volta la Juventus: definitivo l'addio al 4-2-3-1, probabilmente si tornerà in pianta stabile al rombo. Lippi ha invece più ossigeno: il Mondiale inizia tra sei mesi, il tempo per recuperare c'è, ma è probabile che in Sudafrica il ct si troverà tra le mani un Camoranesi non ancora a regime. Gli infortuni sfaldano la Juventus, e la Juventus è l'asse portante della Nazionale: fuori Camoranesi, fuori Chiellini (torna il 6 gennaio), operato Buffon, ancora infortunato Iaquinta. Per Ferrara già domenica contro il Catania sarà emergenza, visto che mancheranno anche Sissoko e Poulsen. Lippi invece potrebbe rivedere la sua strategia: il blocco Juve, con l'eccezione di Chiellini, Marchisio e Buffon, è in crisi anche tecnica, se consideriamo pure la stagione sinora deludente di Cannavaro e Grosso. Camoranesi per natura è l'unico che può regalare fantasia e imprevedibilità alla manovra. Doti che sia nella Juventus che nella Nazionale sono dosate col contagocce.
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