Il Campidoglio abolisce le auto blu e risparmia oltre 4 milioni di euro

A Roma assessori, consiglieri, presidenti di municipio e dirigenti di vertice avranno a disposizione soltanto utilitarie di servizio. Il parco auto viene ridimensionato da 339 a 226 macchine. Il sindaco Alemanno: "Siamo la prima amministrazione a livello nazionale a farlo"

Roma - Niente più auto blu in Campidoglio. Assessori, dirigenti e capigruppo del Comune di Roma si muoveranno presto con normali macchine di servizio, addio «ammiraglie» che tanto gravano sul bilancio comunale. Il risparmio sarà di oltre quattro milioni di euro l'anno, pari al 51 per cento, e l'operazione verrà ultimata entro il prossimo marzo. Lo ha stabilito la giunta comunale con l'approvazione di una memoria che detta i criteri per il rinnovo dei contratti di noleggio stipulati dall'amministrazione capitolina per l'utilizzo delle auto blu e di quelle di servizio.
«Siamo la prima amministrazione a livello nazionale a cancellare le auto di rappresentanza», commenta soddisfatto il sindaco Gianni Alemanno. Il parco auto del Campidoglio passerà da 339 a 226 veicoli. Le 62 auto blu attualmente operanti e gli altri mezzi di servizio saranno sostituiti da 109 Grande Punto 1.3 multijet (con cui gireranno assessori, consiglieri, presidenti di municipio e dirigenti di vertice) e 117 Panda 1.2 Active. «Otterremo così - aggiunge il sindaco - un serio e profondo risparmio dando un segnale di carattere morale ai cittadini in questo momento di crisi economica». Soltanto il sindaco manterrà la sua Lancia Delta: «Fa parte del segmento minimo di auto utilizzate dalla polizia per il servizio di scorta cui sono sottoposto da otto anni».

Approvata anche un'altra memoria che chiede di utilizzare, per il 20 per cento almeno, auto ecocompatibili, ibride o elettriche. Verrano anche stipulate convenzioni con le cooperative di taxi che saranno utilizzati per gli spostamenti da e verso i luoghi di riunione.

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