La Caritas ambrosiana eredita 500mila euro e li devolve tutti al Fondo famiglia lavoro. A quel tesoro speciale, voluto dal cardinal Tettamanzi due anni fa, per aiutare chi - causa la crisi economica - si ritrova senza un'occupazione. Con questa donazione il Fondo supera i 9,5 milioni di euro raccolti e sta aiutando più di 4.500 famiglie. Nell'impresa di redistribuzione del denaro gli sportelli Caritas sono le "membra operative". I sostegni del Fondo non cesseranno in dicembre, l'arcivescovo ha annunciato durante l'apertura dell'anno pastorale che proseguirà almeno un altro anno, "la situazione è ancora critica, abbiamo deciso di prolungare quest'opera - ha detto Tettamanzi citando una frase di papa Bendetto XVI "dobbiamo prendere la crisi come qualcosa di provvidenziale perchè se la si chiude in maniera inadeguata in qualche modo essa ritornerà".
Da parte sua il cardinale ha rinunciato ad alcuni beni ricevuti in dono, alcune icone e diversi libri antichi che si potranno acquistare all'asta (il ricavato andrà al Fondo), per consultare il catalogo delle opere e sapere come partecipare all'iniziative www.rotarymeda.it. Il Rotary Club Meda e delle Brughiere, che ha voluto contribuire al progetto, ha preso in consegna le opere promuovendo una raccolta benefica di fondi che si concluderà con una serata giovedì 18 novembre al Golf Club di Carimate. C'è poi un'altra iniziativa per alimentare il Fondo, la proposta ad aziende e lavoratori di rinunciare al tradizionale pacco dono natalizio a favore di chi il lavoro non ce l'ha. Le aziende possono partecipare in due modi: devolvere al Fondo l'intero pacco dono e dare ai dipendenti un biglietto d'augurio oppure inserire nel pacco dono consegnato a dipendenti e fornitori un cartoncino con il quale si spiega che parte del valore del pacco è stato devoluto al Fondo.
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