Casalesi, maxisequestro: proprietà per 700 milioni Premier: grande successo

Sequestrati beni per un valore di oltre 700 milioni di euro al clan dei casalesi. Tra le proprietà anche una villa acquistata dall'ex Cirio. Berlusconi: "Operazione possibile grazie alle nostre leggi". Alfano: "Ennesimo successo dello Stato"

Casalesi, maxisequestro:  
proprietà per 700 milioni 
Premier: grande successo

Roma - Dalle prime ore di stamane 200 uomini della DIA e dei Carabinieri di Caserta stanno eseguendo un decreto di sequestro beni per un valore complessivo di 700 milioni di euro emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli a carico di esponenti del clan dei Casalesi. I beni sottoposti a sequestro dalla DIA e dai carabinieri di Caserta, in esecuzione del provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, appartengono agli eredi di Dante Passarelli, morto nel 2004 a seguito di un misterioso incidente, proprio pochi mesi prima della sentenza di primo grado del processo Spartacus in cui lo stesso Passarelli era imputato del delitto di associazione mafiosa insieme ai vertici del clan dei Casalesi. Il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta ad oltre 700 milioni di Euro; il patrimonio è costituito da società immobiliari ed agricole, centinaia di immobili e centinaia di terreni agricoli e beni strumentali. Tra i beni sequestrati, anche la tenuta agricola "La Balzana", acquistata dall’ex Cirio da Dante Passarelli per conto del boss Francesco Schiavone e del suo alleato Francesco Bidognetti. Il clan dissuase con pressioni altri possibili acquirenti dal fare offerte per l’azienda.

Berlusconi: "Grazie alle nostre leggi"
"Voglio sottolineare con enfasi la notizia del maxi sequestro di beni a un clan della camorra, il più rilevante sequestro mai effettuato". È quanto afferma in una nota il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. "Voglio anche sottolineare che questo risultato è stato possibile grazie alle leggi messe a punto e applicate con grande determinazione ed efficacia dal nostro Governo. Mi sono congratulato stamani al telefono con il Ministro dell’Interno Roberto Maroni e con il Ministro della Giustizia Angelino Alfano e li ho pregati di ringraziare a mio nome e a nome del Governo le forze dell’ordine e i magistrati impegnati nella lotta al crimine organizzato".

Alfano: "Ennesimo successo dello stato"
Il ministro della Giustizia Angelino Alfano commenta con favore le prime notizie sull’operazione Nemesi e sul sequestro di beni per oltre 700 milioni di euro al clan camorristico dei casalesi. "Ancora una buona notizia - afferma in una nota - dal fronte della lotta alla camorra. Ancora una volta lo sforzo sinergico di magistratura e forze dell’ordine, supportate dalla incisività delle norme fortemente volute da questo Governo in materia di sequestri e confische di beni ai boss della criminalità organizzata e ai loro eredi, ha portato all’ennesimo successo della squadra Stato nella lotta a tutte le mafie".

"Il mio plauso e il mio ringraziamento - continua il ministro - ai magistrati della direzione distrettuale antimafia di Napoli e della sezione misure di prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nonché agli uomini della Dia e dei Carabinieri di Caserta per l’ottimo lavoro svolto".

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