Casalesi, sulle tracce del superboss Zagaria: ecco il nuovo identikit

E' una delle "primule rosse" della camorra insieme a Michele Iovine. Zagaria, 52 anni, è nel mirino degli investigatori che, grazie ai collaboratori di giustizia, sono riusciti a ricostruire il suo volto oggi. Diffuso a tutti gli ospedali e le case di cura: il boss è malato

Casalesi, sulle tracce 
del superboss Zagaria: 
ecco il nuovo identikit

Napoli - Un nuovo identikit del superlatitante dei Casalesi Michele Zagaria è stato diffuso dalla Scientifica di Napoli, su disposizione dei pm della Dda Raffaello Falcone e Catello Maresca. L'immagine è stata realizzata sulla base delle testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia che lo hanno incontrato di recente. L'ultima foto disponibile di Zagaria risale al 1993. La foto è stata inviata in particolare, oltre che ai posti di polizia di frontiera, alle strutture di cura pubbliche e private di tutta Italia: Zagaria soffre da tempo di patologie epatiche che di recente si sarebbero aggravate, quindi gli inquirenti ipotizzano che possa essere costretto a farsi ricoverare.

Invecchiato Nelle immagini (in una porta gli occhiali, nell'altra no) il latitante appare più magro che in passato, maggiormente stempiato e con i capelli ingrigiti.

Michele Zagaria, 52 anni, è considerato la "primula rossa" della camorra campana, assieme all'altro latitante "storico" dei Casalesi, Antonio Iovine: su di loro si stanno concentrando da tempo le ricerche delle forze dell'ordine in Campania.

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