Crescita notevole per i casinò online italiani, che a dicembre, mese in cui sono partite le slot su internet, hanno segnato un +38%: nel circuito legale sono stati spesi 18 milioni di euro su una raccolta di oltre 660 milioni (più del 97% delle giocate va in vincita), rispetto ai quasi 13 milioni di novembre. In un mese di gioco la spesa alle slot online - un dato che si ottiene sottraendo le vincite dagli incassi - è stata pari a circa 5 milioni di euro, somma che prima era «dirottata» sull'offerta dei siti esteri.
Secondo un'analisi della società inglese di consulenza Ficom Leisure, il giro d'affari delle sale da gioco online non autorizzate che raccolgono gioco dall'Italia vale ogni anno 9,2 miliardi di euro e una spesa reale (al netto delle vincite) di 276 milioni di euro. Inoltre circa la metà di questo settore, completamente in «nero», appartiene proprio alle slot, prodotto di punta dei casinò online, il 56% con 5,2 miliardi di incassi, rispetto al 44% sul gioco «classico» ai tavoli, che ha generato 4 miliardi.
Il trend di crescita del mercato autorizzato delle macchinette online, avviato il 3 dicembre 2012, ha interessato (in maniera differente, ma comunque con dati positivi) sia grossi operatori che hanno rilevanti quote di mercato in tutto il settore online, ad esempio Lottomatica, Sisal e Bwin, sia quelli che stanno conquistando terreno puntando in maniera decisa su casinò e slot online, come 888.it e All Slots.
I casinò online hanno chiuso il 2012 con una raccolta complessiva di quasi 5 miliardi di euro: la spesa reale è stata intorno ai 145 milioni, mentre allo Stato - che incassa il 20% di quanto resta al netto delle vincite - sono andati circa 29 milioni di euro.
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