Roma - "Mi stanno facendo un blitz. Se mi lasciate andare vi sarò grato". Sono alcune delle frasi, la prima dedotta dal labiale, la seconda udibile, annotate da alcuni avvocati che oggi hanno visto il video dello scorso 3 luglio in cui l’ex presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, appare in compagnia del transessuale Natalie. Il video è stato mostrato alle parti nell’ambito dell’udienza del tribunale del riesame dedicata alla discussione delle istanze di scarcerazione presentate dai difensori dei quattro carabinieri accusati di aver ricattato l’ex governatore. Il collegio presieduto da Francesco Taurisano non ha accolto la richiesta dell’avvocato Mario Griffo, difensore di Antonio Tamburrino, di acquisire il filmato agli atti, ma ha deciso di consentirne la visione ai difensori degli indagati.
La difesa Gli avvocati hanno depositato anche numerosi documenti "in favore dei loro assistiti. Ci sono gli estratti conto bancari, a sostegno del fatto che vivono del loro stipendio e non hanno grandi disponibilità di denaro - è stato spiegato -. Gli encomi e i ruolini di carriera, che attestano il valore professionale". I quattro indagati - Luciano Simeone, Antonio Tamburrino, Nicola Testini e Carlo Tagliente - sono presenti in aula. Le accuse contestate, a vario titolo, vanno dalla rapina alla concussione alla violazione della privacy e di domicilio, alla ricettazione. Il difensore di Testini ha depositato, in favore del suo assistito, anche documenti che comprovano che il carabiniere non fosse presente a Roma il giorno del blitz. "I militari in carcere da giorni - è stato sottolineato - non dovevano essere arrestati. Non c’erano i presupposti".
Sono due carabinieri restano in carcere Restano in carcere Luciano Simeone e Carlo Tagliente; arresti domiciliari per Antonio Tamburrino; remissione in libertà per Nicola Testini. Queste le decisioni del Tribunale del riesame. Il provvedimento è stato depositato dal collegio presieduto da Francesco Taurisano. La Procura di Roma impugnerà le scarcerazioni. Analoga impugnazione sarà adottata dai difensori di Luciano Simeone e Carlo Tagliente, per i quali il collegio presieduto da Francesco Taurisano ha disposto il mantenimento della misura restrittiva a Regina Coeli. Soddisfatto per le decisioni adottate in tarda serata dall'organo competente sulla legittimità dei provvedimenti cautelari è stato l'avvocato Valerio Spigarelli, difensore di Testini. "Il tribunale - ha dichiarato - ha ritenuto che la partecipazione del mio assistito sia stata praticamente nulla".
Il trans Brenda in ospedale Brenda, il transessuale coinvolto nella vicenda Marrazzo, è finito in ospedale, la scorsa notte, dopo essere stato coinvolto in una rissa e aver dato in escandescenza all’arrivo dei carabinieri. Ferito al volto e in evidente stato di alterazione, probabilmente perché ubriaco, il transessuale è stato trovato dai carabinieri in via Biroli, sulla via Cassia. Ad avvertire i carabinieri sono stati alcuni passanti che hanno chiamato il 112 segnalando che in strada stava avvenendo una rissa o una aggressione che coinvolgeva un viado.
La pattuglia dei carabinieri, una volta arrivata sul posto, ha avvertito il 118 perché Brenda ha cercato di farsi del male provando a dare delle testate contro una macchina. Bloccata, è stata portata all’ospedale villa San Pietro, dove ha dato nuovamente in escandescenza. Sedata, è stata quindi dimessa con cinque giorni di prognosi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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