Roma - Il direttore responsabile di Videonews, Claudio Brachino, è stato sospeso due mesi dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia in relazione a un servizio sul magistrato Raimondo Mesiano che provocò forti polemiche. L'accusa? "Mancato rispetto delle leggi deontologiche e violazione della privacy". La stessa pena è stata inflitta anche d Annalisa Spinoso, autrice del filmato sul giudice.
La sanzione dell'Ordine Brachino è stato sanzionato per aver messo in onda su Mattino 5 il 15 ottobre 2009 un servizio filmato contenente "immagini diffuse in violazione" delle leggi deontologiche e della legge sulla privacy. "Il servizio firmato da Annalisa Spinoso - prosegue l’ente di categoria nella nota - ritraeva Raimondo Mesiano, giudice del tribunale di Milano, che pochi giorni prima aveva emesso in sede civile una sentenza di risarcimento danni di 750 milioni di euro a carico di Fininvest, cui fa riferimento la rete televisiva per la quale Brachino lavora". L’audizione del direttore Claudio Brachino, assistito dall’avvocato Salvatore Pino, è avvenuta il 3 marzo scorso.
Privacy violata Il consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha ravvisato, nella diffusione del servizio, il mancato rispetto delle leggi deontologiche e la violazione della privacy (già rilevata dal Garante) "al fine di screditare la reputazione del protagonista del video e delegittimare agli occhi dell’opinione pubblica la sentenza da lui emessa in precedenza nei confronti di Fininvest". Grazie all’accostamento con immagini "non essenziali e prive in sé di interesse pubblico in quanto notizia", il servizio "ha prodotto un effetto diffamatorio nel suo insinuare presunte stravaganze e stranezze del personaggio, fino a sfiorare il vero e proprio dileggio. Immagini non essenziali (addirittura il colore dei calzini) costituiscono l’unico contenuto del servizio e sono sostenute da un commento a mò di gossip". "Risulta quanto meno fuorviante - conclude l’Ordine dei giornalisti - alimentare dubbi sulle inchieste di un giudice in virtù della scelta del colore dei suoi calzini".
Mediaset: "Decisione tutta politica" In merito al provvedimento di sospensione per Brachino, Mediaset ritiene che si tratti di "un provvedimento iniquo che costituisce un precedente pericoloso per la libertà di informazione e il diritto di critica. E quindi sosterrà il giornalista nell’impugnazione dello stesso". Sulla decisione, presa a maggioranza, Brachino annuncia "immediato ricorso", giudicandolo "un provvedimento profondamente ingiusto. Mi limito a far notare che subito dopo la trasmissione in un editoriale anche autocritico ho analizzato a freddo quanto accaduto, ponendo una serie di domande sul merito della vicenda sottostante il servizio, a cui nessuno si è preso la briga di rispondere. Nonostante il linciaggio mediatico a cui sono stato sottoposto, ho risposto tempestivamente alla convocazione dell’Ordine discutendo la questione con impegno e serietà.
Per tutti questi motivi non posso non pensare che si tratti di una condanna simbolica e tutta politica da parte dell’organismo che dovrebbe tutelare, al netto di ogni calcolo di convenienza e opportunità, la libertà della categoria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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