Le 13 di ieri sono passate da pochi minuti quando, camicia bianca e giacca blu, al braccio della compagna Marta Fascina, Silvio Berlusconi lascia dopo 44 giorni di degenza il San Raffaele. Un cenno con la mano per salutare i cronisti dinanzi all'ingresso del cancello di via Olgettina 60, quindi via a bordo dell'auto che lo aspettava da almeno un'ora, da quando cioè si erano aperti i cancelli dell'ospedale.
Davvero una lunga degenza quella del leader di Forza Italia. Allietata dalle continue visite dei suoi familiari e dei collaboratori più stretti come Fedele Confalonieri e Adriano Galliani, ma anche dall'affetto e dalla vicinanza della gente comune giunta a Milano da tutta Italia per portargli conforto e infondergli fiducia. Immancabili la «pasionaria» Noelle, la consacrata che da trent'anni segue il leader azzurro nei momenti più duri, scovata con rosario tra le mani a pregare per lui tra le corsie dell'ospedale e il «fedelissimo» Marco Macrì, arrivato a Milano dopo dieci ore di treno dal Salento. Quindi tutta una serie di omaggi (sacri e profani) portati al suo capezzale dalla «corte dei miracoli» di supporter: dai pompelmi all'acqua santa di San Francesco di Paola, fino alla Madonna della Neve con il lumino, passando per coppole e catenine.
Gli auguri della politica ieri non si sono fatti attendere, a Roma come a Milano. «L'augurio sincero, a nome mio e dei colleghi senatori, è di vederlo prestissimo a Palazzo Madama. Ti aspettiamo, Silvio!» ha dichiarato il presidente del Senato, Ignazio La Russa sui social. Seguito a ruota da Letizia Moratti che su Facebook scrive: «Le dimissioni dall'ospedale San Raffaele del presidente Silvio Berlusconi sono umanamente e politicamente una bella notizia. Tra la serenità degli affetti familiari e la tranquillità delle mura domestiche mi auguro che il suo recupero prosegua brillantemente». E l'ex vicepresidente della Regione e promotrice della Lista Moratti ha concluso: «L'Italia e il mondo delle Istituzioni hanno ancora bisogno del suo carisma e delle sue competenze».
Caloroso anche il bentornato a casa al Cav del consigliere della Regione Lombardia di Fratelli d'Italia ed ex coordinatore nazionale dei Giovani azzurri Marco Bestetti. «Il ritorno a casa del presidente Berlusconi, dopo un lungo ricovero in ospedale, è una bellissima notizia che mi dà gioia e sollievo, dopo settimane di preoccupazione. Ha dimostrato per l'ennesima volta di essere un autentico guerriero. A lui rivolgo i miei più affettuosi auguri di completo recupero».
«Il presidente Silvio Berlusconi ha lasciato il San Raffaele. Una bellissima notizia per tutto il Paese che ci riempie il cuore di gioia. Bentornato a casa Presidente» ha detto l'assessore regionale lombardo al Territorio e Sistemi Verdi e capo delegazione di Forza Italia in Regione Lombardia, Gianluca Comazzi.
«Oggi è una bellissima giornata per Forza Italia e per il presidente Silvio Berlusconi che, in questi giorni, non ha mai mollato e ha lavorato come sempre, con determinazione e coraggio, sostenendoci in ogni delicato passaggio - ha scritto in una nota una nota Alessandro Sorte, deputato di Forza Italia e coordinatore azzurro della Lombardia -. Dopo il momento di buio, la speranza e l'ottimismo che il nostro Presidente ci ha sempre trasmesso, siamo certi, adesso, che sarà più agguerrito che mai perché sono ancora tante le battaglie da combattere insieme».
«Accogliamo con grande gioia il ritorno a casa del presidente Berlusconi, ci siamo preoccupati, ma ancora una volta ha saputo vincere
questa battaglia, con l'affetto di chi gli è vicino e dei tanti italiani che si riconoscono nella sua leadership. Bentornato presidente!» è l'augurio del sottosegretario alla Difesa, il milanese Matteo Perego di Cremnago.
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