Champions, l'Inter batte il Cska Ma butta via troppe occasioni

Milano - Basta un quarto d'ora di furia all'Inter. Più la principesca e furba stoccata di Diego Milito. Il Principe che definire solito ridimensiona eccessivamente. L'argentino è un mostro di precisione, tempismo e dedizione. E in più segna. A ogni pié sospinto. Che per un attaccante è il pane. Dietro ispira Sneijder: l'olandese tocca mille palloni e imbecca i tre davanti di prima e a occhi chiusi. Gli resta sulla coscienza solo una delle occasioni del 2-1, al 39' della ripresa. Il suo piatto destro è teso, ma si spegne sul fondo. Altre palle buone se ne vanno nel finale, dopo che, al quarto d'ora della ripresa gli uomini di Mourinho accelerano. Dentro la ridotta per provare a scalare la montagna russa. Il Cska Mosca se ne sta buono buono nella sua metà campo per i primi 45'. Difesa attenta, dieci uomini dietro il pallone. Anticipi puntuali, contrasti precisi. Ma al quarto d'ora della ripresa l'undici di Slutsky (allenatore che passa la partita a pendolare seduto in panchina) si scolla e lascia campo agli avversari. Il rammarico di Mourinho è di non fare fieno abbondante. A Mosca ci sarà da soffrire.

L'Inter spreca Il primo tempo è inchiodato. Il taccuino si sporca poco. C'è da scrivere al 45'. Azione tutta di prima in velocità al limite dell'area. Pandev-Sneijder-Milito-Sneijder. Ma l'olandese, servito nel cuore dell'area, controlla, ma sballa il tiro. All'inizio della ripresa il Cska, che fin lì ha tenuto cucita la partita, prova a farsi vedere. E sembra la squadra perfetta. Al Mamaev spara alto da fuori area. Al 10' l'unica occasione: Aldonin ci prova da lontano. Julio Cesar alza sopra la traversa. Poi Stankovic (mostruoso per corsa e contrasti) e Cambiasso (come il socio, ma un filo meno preciso) suonano la carica. Sulla trequarti difensiva non passa più nessuno. E i moschettieri davanti si possono dedicare a offendere. Al 15' confezionano i due di centrocampo. L'argentino serve filtrante il serbo, ma la palla gli resta sotto la suola e la conclusione è debole. Quattro minuti dopo Pandev prova di sinitro a giro: Akinfeev salva con la mano di richiamo. Un minuto dopo la delicatessen di Sneijder per la rasoiata di Milito da fuori che vale l'1-0. Il Cska molla gli ormeggi, è una barca alla deriva. L'Inter è padrona e, enza più nemmeno dover spingere troppo, confeziona le tre occasioni migliori. Al 26' Pandev scende a sinistra appoggia al centro per Milito e riceve l'assist di ritorno. Il macedone salta il portiere in dribbling e batte a rete. Ma Berezutski salva in spaccata sulla riga. Al 39' la palla servita da Eto'o sul piattone di Sneijder, che sciupa. E a quattro dal termine Stankovic prova con la botta di rimbalzo da lontanissimo. Ma ancora Akinfeev si salva. Proprio all'ultimo minuto Julio Cesar in tuffo salva sul goffo Necid che, pescato al volo da Dzagoev, non è preciso nel controllo. Vince solo 1-0 l'Inter e per il ritorno, tra sei giorni sul sintetico di Mosca, non è una buona notizia.

Mourinho: "A Mosca ad attaccare" "Quest'anno la mentalità in Champions è stata quella di attaccare sempre. E a Mosca se segniamo un gol a loro ne servono tre". E' rammaricato per le troppe occasioni sprecate, José Mourinho, ma promette battaglia per Mosca. "Peccato aver segnato una sola rete, dovremo soffrire un po' troppo al ritorno". Poi il tecnico affronta il caso del momento: "Su Balotelli la mia posizione non é mia ma della società. Io sono l'allenatore di questa squadra e faccio parte di questa società. Questa non è una questione tra l'allenatore e il giocatore. Se lui vuole tornare a giocare la decisione è sua - ha detto ai microfoni di Sky -. Lui sa quello che deve dire.

Eto'o aveva ragione nel dire che non abbiamo bisogno di un giocatore che non gioca..". Ma in campionato - fanno osservare a Mourinho - Eto'o non ci sarà e dunque potrebbe tornare utile uno come Balotelli. Gelida la risposta del tecnico nerazzurro: "Utili sono tutti...".