Alberto Vignali
da La Spezia
Una notte ed un pomeriggio da incubo, sullo stile di «arancia meccanica», per un ragazzo spezzino di 22 anni, picchiato e rapinato dopo essere rimasto in ostaggio per 15 ore nelle mani di un pregiudicato spezzino al quale aveva chiesto un passaggio dopo una serata passata nella discoteca Kama Kama di Lido di Camaiore.
Un lungo viaggio della paura, tra la Toscana e la Liguria, tra la Versilia, Pisa e l'entroterra della Spezia dove, così com'era iniziata, la brutta avventura del giovane è poi finita. Qui, in un paesino della Val di Vara, il ragazzo è riuscito a dare l'allarme. Per bloccare il suo rapitore si è scatenata una vera e propria caccia all'uomo, ma luomo non aveva neanche cercato di nascondersi, anzì i carabinieri lo hanno rintracciato in serata in pieno centro, alla Spezia, come se nulla fosse accaduto. É stato arrestato con l'accusa di sequestro di persona. Si chiama Mirko Venturi, è spezzino e ha 31 anni.
Tutto era iniziato sabato notte, poco dopo l'una e trenta. Il giovane, uscito dalla discoteca, aveva detto ai compagni di volersi attardare ancora nel locale. Aveva anche trovato un passaggio per tornare a Spezia, cioé proprio quella persona che poi lo avrebbe rapito. Infatti, dopo averlo fatto salire in macchina, anzichè prendere la direzione della Liguria, Venturi ha iniziato a girovagare, sino ad arrivare a Pisa. Il percorso si è fatto sempre più lungo e appena il giovane ha cominciato ad avere sospetti, il pregiudicato gli ha detto: «Se cerchi di scappare ti ammazzò». Raggiunto un casello, poi ha preteso che il giovane gli desse i soldi per pagare il pedaggio, aggredendolo e malmenandolo. Così è iniziato l'incubo per il ragazzo spezzino. Una folle corsa durata tutta la notte e quasi tutta la giornata di domenica.
Da lì sono partite le ricerche che poi hanno condotto allarresto delluomo.
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