Chiesti 10 anni per Lady Asl Speziale patteggia: quattro anni

Dieci anni di reclusione per Anna Giuseppina Iannuzzi. È la richiesta di condanna formulata dai pm Giancarlo Capaldo e Giovanni Bombardieri nel corso del giudizio abbreviato che vede sotto processo, accanto all’imprenditrice sanitaria conosciuta come «Lady Asl», anche il marito Andrea Cappelli (per lui richiesta di condanna a 7 anni), il commercialista Roberto Tondi (5 anni e 8 mesi) e il funzionario dell’Asl Rm/B Mauro Passi (3 anni e 8 mesi). Da parte sua Cosimo Speziale, già direttore generale dell’Asl Rm/B, ha invece chiesto e ottenuto di patteggiare una condanna a 4 anni di reclusione. Il prossimo 5 marzo il gup Adele Rando si pronuncerà sulle richieste formalizzate dalla procura e sul patteggiamento di Speziale. Associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, al falso, al peculato e alla truffa sono le accuse contestate dai magistrati capitolini che da tempo indagano sulle tangenti che sarebbero state pagate dall’imprenditrice per ottenere le autorizzazioni ad accreditare le sue strutture sanitarie private e anche relativamente alla tranche d’inchiesta sui falsi corsi di formazione professionali finanziati dalla Regione Lazio con i fondi Ue.

In questo filone d’indagine sono coinvolti anche alcuni politici come l’ex assessore ai Trasporti della giunta Storace, Giulio Gargano (condannato a 4 anni e 4 mesi dopo il rito alternativo) e il parlamentare di Forza Italia, ed ex assessore regionale alla formazione, Giorgio Simeoni (rinviato a giudizio).

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