Chiude e trasloca in San Babila il teatro delle Erbe

Il trasferimento in autunno: sulla sede di via Mercato calerà il sipario a giugno Terzi: «Un valore per la città»

Un vero «coup de théâtre». Inaspettato come da copione. E sul più bello. Il teatro delle Erbe non chiude: trasloca. Dal cuore di Brera al cuore di Milano: sarà in San Babila, sotto la Madonnina. Ristrutturato e dipinto, come nuovo. «Mancano solo i camerini» dicono i bene informati. Quanto al resto c’è tutto. La trattativa è trascorsa in sordina negli ultimi mesi, fra i registi l’assessore ai Giovani e Tempo libero, Giovanni Terzi.
«Il teatro delle Erbe non sparirà da Milano - promette Terzi -. È un impegno del mio assessorato. Questa sala - dove i giovani attori amano farsi le ossa e che vive senza contributi pubblici - è una grande risorsa per la città. La nuova sede è già stata individuata». L’inaugurazione avverrà probabilmente in autunno. Lo stop alle attività del teatro dovrebbe durare una sola estate. Perché di fatto sullo spazio di via Mercato 3 calerà il sipario a giugno. Sono già in corso i lavori. «Stanno smantellando tutto quel che non serve a rispettare gli appuntamenti fino alla fine della stagione - aveva denunciato due giorni fa Francesca Fenoglio, direttore artistico dell’opera Il Barbiere di Siviglia: «Sono in pensiero per le sorti di questa sala perché Milano dimostra così di non saper investire nella cultura. Anche se, devo aggiungere, la programmazione lirica delle Erbe, da settembre, si trasferirà al Nuovo».
La spada di Damocle avrebbe minacciato comunque le altre attività: la produzione dei musical (Peter Pan e Christmas show che hanno fatto il giro del mondo!), del cabaret (qui si registrano le puntate del Colorado Café), degli spettacoli «minori» rispetto a una sala da duemila spettatori ma comunque di richiamo (ci sono 300 poltroncine), dei balli. Parte della programmazione è infatti curata dalle Officine Smeraldo, che gestiscono Ciak e Smeraldo.
Perfino i cantanti del Barbiere di Siviglia non hanno nascosto di salire sul palco con il groppone sullo stomaco: «Sarà la nostra ultima opera qui - aveva confidato il giovane baritono Gabriele Nicolini -. È in corso un teatricidio». Gli attori non sanno che il teatro delle Erbe traslocherà. I dipendenti fanno orecchio da mercante: «Ci hanno detto soltanto che a giugno chiuderemo per ristrutturazioni». Di fatto non è in corso nessun «teatricidio», si espone l’assessore Terzi, la trattativa è a buon punto. Fabrizio Carbon, titolare del Teatro delle Erbe, è infatti sereno: «Confidiamo nell’assessore. Sappiamo che il nuovo spazio (comunale) al momento inutilizzato, verrebbe valorizzato.

E che ci sarebbero degli sponsor privati fra i quali la stessa finanziaria proprietaria della palazzina di via Mercato». Che succederà in via Mercato 3? C’è chi conferma che «ora che è arrivato il cambio di destinazione d’uso verrà fatto uno show room». C’è chi dice che verranno costruiti dei box per le auto.

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