Dunque, la prima testa a cadere è stata proprio quella che doveva restare attaccata. Antonella Clerici si vede chiudere il suo show Tutti pazzi per la tele alla seconda puntata. Causa ascolti troppo bassi. Lei, la presentatrice designata per tenere alte le sorti del Festival di Sanremo, inizia la stagione con un flop da brividi. Uno degli show di punta del primo canale caduto sotto lo sguardo da macho di Gabriel Garko che su Canale 5 raccoglie consensi incredidibili. E lei che si apprestava a vivere una delle stagioni televisive più belle della carriera, ora dovrà faticare a tenere alta la sua immagine in vista del Festival, l’appuntamento più importante dell’anno riportato in salute da Bonolis.
Tutti pazzi per la tele martedì sera ha totalizzato solo il 14,3 per cento di ascolti con 3 milioni 590mila spettatori, L’onore e il rispetto su Canale 5 è volato al 27,81 per cento con 7 milioni di spettatori. Insomma il doppio di share. Ovvia la decisione di chiudere lo show da parte dei vertici Rai. Mancavano ancora sei puntate: soldi, idee ed energie buttate via. Nella riunione di ieri a viale Mazzini, i direttori hanno anche deciso di mettere le pezze alla programmazione del primo canale partita con il piede sbagliato. Perché se la Clerici è andata male, al lunedì Salemme ha fatto ancor peggio: solo il 13,4 per cento. Però, visto che lo show era di sole quattro puntate, si è deciso di salvare la terza puntata il prossimo lunedì e di recuperare la quarta verso Natale, fuori dal periodo di garanzia.
Per raddrizzare la brutta piega che sta prendendo la rete, gli strateghi del palinsesto hanno deciso di cambiare alcune caselle e puntare tutto sulla cara vecchia fiction, l’unico genere che in questo inizio di stagione sta tenendo. E dunque Il medico in famiglia viene spostato dalla domenica al martedì al posto, appunto, della Clerici. Alla domenica e al lunedì saranno anticipate alcune mini-serie in programma più avanti: l’11 ottobre andrà in onda Tutta la verità, a seguire Sant’Agostino, Le segretarie del sesto, Una sera d’ottobre, Pinocchio. Poi dal primo novembre, alla domenica, si scommetterà sullo show di Morandi sperando che non faccia la fine dei suoi colleghi.
Resta da chiedersi che cosa non abbia funzionato. I due show di Salemme e della Clerici sono così brutti da non meritarsi l’apprezzamento del pubblico? Sinceramente Tutti pazzi per la tele non sembra molto diverso dall’anno scorso quando si era guadagnato una grande attenzione del pubblico con una media del 23 per cento. Che cosa non ha funzionato allora in questa Raiuno che sembra un ottovolante con le fiction del Medico e di Don Matteo che conquistano grandi numeri e i programmi di intrattenimento che arrancano? Anche Affari tuoi al sabato viene duramente surclassato da C’è posta per te, mentre i Migliori anni di Conti al venerdì riesce a tener testa a Distretto di polizia. Delle risposte le dovrà dare il neo direttore di Raiuno Mauro Mazza che dovrà riuscire a rimettere la rete in rotta se non vorrà passare come il direttore che ha fatto perdere Raiuno dopo le otto stagioni consecutive di garanzia vinte dal suo predecessore Fabrizio Del Noce. I conti sono già chiari: la scorsa settimana, da domenica 20 a sabato 26 settembre, in prime time Raiuno ha avuto una media del 20,6 per cento, superata dalla rivale Canale 5 con il 22,4. L'anno scorso, nella settimana corrispondente, le cifre erano opposte: Raiuno superava Canale 5 con 21,8 per cento contro il 20. Si obietterà: ma Mazza ha ereditato un palinsesto già deciso da altri. Certo, ma poi conta come quei programmi vengono prodotti.
Anche Canale 5, per assicurarsi il vantaggio acquisito, sposta alcune caselle. I nuovi episodi del dottor House (che l’anno scorso non aveva risultati splendidi) andranno in onda al giovedì che tanto è un giorno in cui la partita è già vinta da Don Matteo.
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