Ma ci va bene che l'intimismo diventi un brand?

Ma ci va bene che l'intimismo diventi un brand?

Sincero? Nessuno lo mette in dubbio. Autoreferenziale? Ovvio, questione di marchio di fabbrica. Il monologo di Chiara Ferragni è ineccepibile per un semplice motivo: ad essere banali non si sbaglia mai, non si pestano i piedi a nessuno, si solletica quel pensiero comune che si impasta alla perfezione con la retorica sanremese. Nulla da dire sul contenuto, l'intimismo ormai è la pratica più pubblica che ci sia, e non sia mai rinunciare a strappare la lacrimuccia in prima serata. Quello che stride è il contenitore: Chiara Ferragni, l'influencer da 10,6 milioni di follower. Fino a ieri ci ha detto cosa è in e cosa è out, quale ombretto usare per spezzare il tono su tono del look, come abbinare il rosso e come infilare la felpa nei jeans per sfinare la figura. E che fa? In cima alla scalinata si presenta con la stola e la scritta «Pensati libera». Bellissimo concetto, per carità, ma un po' ridicolizzato, indossato dall'icona del gusto di massa. Se tutte le sue follower avessero pensato di essere libere, lei non sarebbe Chiara Ferragni. Ma a Sanremo si può tutto. Si predica l'unicità quando si è dettata la moda, si invoca la verità del sé quando tutto è condito da finzione, compreso il seno disegnato sull'abito finto nude look. Detto questo, toccante il discorso alla Chiara-bambina e alle ragazzine di oggi. Peccato che le adolescenti non sappiano chi sia Chiara Ferragni. E non seguano nemmeno il festival. Forse l'imprenditrice digitale avrebbe fatto meglio a parlare alle mamme. Ma vabbè, se lei si è sentita così è giusto così. Quello che lascia perplessi è che in mano a lei ogni concetto diventa brand, diventa claim. Compresa una frase bella come «Pensati libera».

Che un conto è leggerla su un muro di Bologna scritta dal suo vero autore - lo street artist Cicatrici.nere - ma un altro gusto ha su un abito di Dior, sulle spalle della re Mida della moda. E speriamo che ora non finisca sulle t-shirt sotto l'occhio azzurro stilizzato.

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