Ciancimino resta in cella E' accusato di calunnia "Può inquinare le prove"

Secondo il gip di Palermo il figlio di don Vito potrebbe reiterare il reato o inquinare le prove. Escluso invece il pericolo di fuga

Ciancimino resta in cella 
E' accusato di calunnia
 
"Può inquinare le prove"

Palermo - Massimo Ciancimino resta in carcere perché potrebbe reiterare il reato o inquinare le prove. Lo ha deciso il gip di Palermo Riccardo Ricciardi che esclude invece il pericolo di fuga.

La motivazione Il figlio di don Vito Ciancimino è stato fermato il 21 aprile scorso e da allora detenuto con le accuse di calunnia nei confronti dell’ex capo della polizia, Gianni De Gennaro e di detenzione di esplosivi. Nel provvedimento il giudice scrive che, non essendo stato individuato il presunto suggeritore, occorrono ancora riscontri e non si può escludere che il documento contro Gianni De Gennaro sia stato manomesso dallo stesso figlio dell’ex sindaco di Palermo. Non è inoltre certo che il figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo abbia consegnato tutto il materiale in suo possesso.

L’avvocato di Ciancimino, Francesca Russo, ha chiesto alla procura un nuovo interrogatorio del suo assistito che sarebbe ora in grado, a differenza di quanto accaduto in un precedente esame da parte dei Pm, di interpretare un documento pieno di codici e sigle a lui esibito dai magistrati e ritrovato nell’archivio segreto della sua abitazione.

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