"Attrice per caso": Gina Lollobrigida e il vero amore per pittura e scultura

La "Lollo" è stata un'icona di bellezza e bravura in ambito cinematografico, ma pochi conoscono il suo grande amore per l'arte

"Attrice per caso": Gina Lollobrigida e il vero amore per pittura e scultura

Premi, riconoscimenti, il successo internazionale. Insieme a Sophia Loren, Gina Lollobrigida è stata la grande protagonista del cinema italiano in tutto il mondo. Bellezza, talento, grande versatilità: un’interprete in grado di tracciare un solco sia in patria, che all’estero, fino ad arrivare a Hollywood. La stella di Subiaco ha condiviso le scene con i grandi volti della sua epoca ed è stata diretta da grande maestri della settima arte. Ma pochi sanno che la recitazione non è stato il primo amore della “Lollo”: lei sognava di fare l’artista.

Un’attrice per caso

L’amore per pittura e scultura risale all’adolescenza, tanto da spingerla ad iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Roma grazie ad una borsa di studio. Una passione viscerale, “sospesa” a causa del successo cinematografico. Gina Lollobrigida, infatti, prima stregò un talent scout e poi Vittorio De Sica: fu lui a convincerla a puntare sul cinema, mettendo da parte le aspirazioni da artista. Il resto è storia: le interpretazioni da incorniciare, il trionfo mondiale, con tanto di stella sulla Walk of Fame.

Artista a tutto tondo

La Lollobrigida è stata la classica artista a tutto tondo, in grado di dire la sua in ogni settore. A partire dalla fotografia: nell’arco della sua carriera ha pubblicato otto volumi. Tra le varie mostre, nel 1980 le sue foto furono esposte al Museo Camevalet di Parigi dove fu insignita della medaglia d'oro della città. Poi la passione per i documentari, tre quelli diretti: uno su Fidel Castro nel 1974, uno su Indira Gandhi nel 1976 ed uno sulle Filippine di 2 ore in 35 mm.

Grazie alle frequentazioni con artisti di spicco della scena mondiale – da Salvador Dalì a Francesco Messina – Gina Lollobrigida è riuscita a crescere come pittrice e scultrice. Su quest’ultimo fronte, particolarmente fruttuosa l’amicizia con Giacomo Manzù. “È lui che mi ha comunicato l'umiltà e la passione indispensabili per scolpire", rivelò l'attrice.

In totale, ha modellato più di sessanta sculture. E ancora, l’amore per il disegno, con tanto di nomina ad Accademica Onoraria dell'antica Accademia delle Arti del Disegno di Firenze nel 1996, terza donna dopo Margherita Hack e Rita Levi Montalcini.

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