Batman è il film dedicato all'Uomo Pipistrello diretto da Tim Burton nel 1989 che va in onda questa sera alle 21.10 su TwentySeven, canale 27 del digitale terrestre. La pellicola ha avuto il merito di creare un vero e proprio immaginario collettivo, per cui per molti decenni Jack Nicholson è stato il volto di Joker più amato della settima arte, prima delle incursioni di Heath Ledger ne Il cavaliere Oscuro e di Joaquin Phoenix in Joker.
Batman, la trama
In una Gotham City pronta a festeggiare il bicentenario della sua fondazione, il procuratore Harvey Dent (Billy Dee Williams) e il commissario James Gordon (Pat Hingle) hanno il compito di ripulire le strade dalla criminalità che affonda le sue radici in ogni vertice della città, al punto che il criminale Carl Grissom (Jack Palance) ha sul suo libro paga anche numerosi agenti di polizia. È a questo punto che in aiuto dei due uomini corretti arriva un misterioso uomo vestito da pipistrello, Batman (Michael Keaton). È proprio lo stesso Batman che interrompe l'esecuzione di Jack Napier (Jack Nicholson), braccio destro di Grissom, che nella colluttazione finisce in una vasca di rifiuti chimici. Mentre tutti lo credono morto, Napier risorge con un aspetto diverso e sfregiato e un cuore pieno di vendetta che lo spingerà a prendere l'identità di Joker, dichiarando guerra a tutta Gotham City.
La strategia di marketing ai danni di Robin Williams
Mentre su Netflix sta spopolando la prima stagione della serie Mercoledì, Tim Burton deve come sempre fronteggiare uno zoccolo duro di fan e appassionati che gli chiedono a gran voce di tornare quello di un tempo, il regista degli outsiders e dei diversi, che non aveva paura di smarrirsi nel gotico e nell'orrore. Sono infatti in molti a sentire la mancanza di quei film che hanno lanciato la carriera del regista originario di Burbank e di cui Batman rappresenta uno degli esempi più chiarificatori. Ad esempio, nonostante sia decisamente il villain della storia, la regia di Tim Burton aiuta a provare empatia per Joker, al punto che il personaggio interpretato da Jack Nicholson è forse quello che il pubblico ricorda meglio e con maggior affetto. È Joker e non l'Uomo Pipistrello a diventare il simbolo di questa pellicola di fine anni Ottanta.
Quello che può sorprendere i non addetti ai lavori è che per convincere Jack Nicholson a interpetare Joker, la Warner Bros. ha deciso di "giocare sporco", mettendo in mezzo un altro attore molto amato, che si è sentito in qualche modo usato e manipolato. Come si legge sul racconto dettagliato fatto dall'Internet Movie Data Base, infatti, la produzione del film avvicinò Robin Williams per il ruolo di Joker quando Jack Nicholson era ancora esitante rispetto all'idea di accettare il lavoro. Robin Williams ascoltò la proposta della Warner Bros. ed era sul punto di accettare. A questo punto, la produzione tornò da Jack Nicholson, spiegandogli che sarebbe stato Robin William ad interpretare Joker se lui avesse deciso di rinunciare. A quel punto, rendendosi conto di avere un "rivale", Jack Nicholson accettò la parte e la Warner Bros. lasciò libero Robin Williams.
A quel punto, l'attore di Mrs. Doubtfire si rese conto di essere stato usato come esca e, offeso per essere stato così abilmente manipolato, rifiutò di lavorare con la Warner Bros. negli anni successivi - compreso il ruolo dell'Enigmista in Batman forever nel 1995 - finché non gli vennero fatte delle scuse ufficiali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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