Il "Maestro" Bradley Cooper sarà Leonard Bernstein per Netflix

La carriera di Bradley Cooper è in ascesa. Sulle sue solide spalle si è cucito il doppio ruolo di attore e regista, un dualismo che gli ha regalato il successo e il plauso da parte della critica. Dopo il grande riscontro ottenuto da A Star is Born, primo film da regista e che ha consacrato il mito di Lady Gaga nel cinema, e l’immensa performance in American Sniper, ora Bradley Cooper torna a recitare e a dirigere se stesso in un lungometraggio molto atteso, dal titolo “Maestro”. Presentato in anteprima al Festival del cinema di Venezia, il film sta per arrivare nelle cinematografiche. In America sarà visibile sul grande schermo solo per un periodo limitato, nel resto del mondo (Italia compresa) viene diffuso solo su Netflix dal prossimo 20 dicembre. Una strategia che si è rivelata vincente per alcuni film di alto profilo. L’ esempio di Storia di un matrimonio e di Dont’ Look Up sono la prova più evidente di questa tendenza molto redditizia in molti casi. Se sarà vincente anche per Maestro è presto per dirlo ma il film parte sotto le più rosee aspettative.

L’attore e regista questa volta porta sul grande schermo un biopic inteso e anche un po' controverso sulla vita, gli eccessi e i successi di Leonard Bernstein. Lui è stato un direttore d'orchestra, compositore e pianista statunitense. Amato e elogiato per il suo grande talento, Leonard è stato un artista di grande fama internazionale. Nel corso della sua fulminante carriera è stato direttore dell'Orchestra filarmonica d'Israele e direttore musicale della New York Philharmonic, presidente e direttore onorario anche dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. E il film in questione, oltre a presentare la figura di un uomo poliedrico, si concentrerà nello specifico sulla travolgente ed appassionata storia d'amore tra il compositore e Felicia Montealegre, interpretata da una raggiante e convincente Carey Mulligan. Per questo ruolo, Bradley Cooper si è dovuto sottoporre a ben 5 ore di trucco con l’applicazione di varie protesi sul viso per cercare di somigliare quanto più possibile al compositore. Ma, oltre alla storia con Felicia, il film affronterà di petto anche l’omosessualità dell’artista.

Infatti ci sarà spazio per la relazione proibita con Tom Cothram, direttore di orchestra anche lui, che divampò a fine degli anni ’70 quando Leonard lasciò la moglie e uscì allo scoperto come omosessuale.