Il diavolo veste Prada è una delle commedie più di successo degli anni Duemila. Liberamente tratto dal romanzo omonimo e ispirato alla figura di Anna Wintour, il film continua ad essere visto e rivisto a ogni passaggio televisivo, dimostrando quanto il pubblico sia ancora affezionato ai personaggi e alla storia. Mentre nel West End londinese ha appena debuttato il musical con musiche creare da Elton John, il mondo di Hollywood sembra pronto a portare al cinema un sequel del lungometraggio.
Il diavolo veste Prada racconta la storia di Andy (Anne Hathaway), una giovane laureata che, mentre spera di diventare giornalista, accetta un lavoro come assistente della famosa Miranda Priestley (Meryl Streep), leader indiscussa della rivista di moda Runaway. Del tutto disinteressata al mondo beauty e fashion, "maltrattata" dalla collega Emily (Emily Blunt), Andy deve soprattutto fronteggiare i capricci e le richieste di Miranda, una donna potente abituata a sentirsi dire sempre di sì e che, soprattutto all'inizio, rappresenta un vero e proprio ostacolo per la ragazza, che arriva anche a pensare di lasciare il proprio lavoro. Tuttavia, grazie alla collaborazione di Nigel (Stanley Tucci), Andy troverà il modo di farsi apprezzare dalla sua datrice di lavoro, al punto da diventare un punto fermo all'interno della rivista. Ma fino a che punto Andy è determinata a sacrificare la propria vita per accontentare Miranda?
Cosa sappiamo del sequel?
Il diavolo veste Prada è una commedia che affronta il tema del mobbing con una certa leggerezza ironica, ma è soprattutto un percorso di crescita, il racconto di una presa di consapevolezza di una giovane donna che si affaccia nel mondo e deve capire qual è davvero il suo sogno. Il tutto, però, è reso con una regia e una sceneggiatura che hanno fatto sì che il film entrasse nell'immaginario collettivo, diventando così iconico dall'essere spesso citato, come nel caso dell'indimenticabile monologo di Miranda sul colore ceruleo. Con questi presupposti, non è difficile immaginare che Hollywood possa aver messo sul tavolo delle trattative la possibilità di realizzare un sequel, specie in un periodo storico come questo, in cui il cinema riesce ad andare avanti solo grazie all'effetto nostalgia, con sequel, remake e ritorni in sala di vecchi classici. Ma cosa sappiamo di questo ipotetico Il diavolo veste Prada 2?
La prima cosa che bisogna sottolineare è che non c'è ancora alcuna ufficialità sulla lavorazione del secondo film. Si parla moltissimo del sequel e spesso come se fosse già "cosa fatta", ma al momento nessuna conferma vera e propria è arrivata dal cast tecnico o dal cast artistico. Proprio in questi giorni, come riporta Cosmopolitan, Emily Blunt è stata intervistata durante la sua partecipazione al Red Sea Film Festival, e ha spiegato che riguardo al sequel "c'è un certo chiacchiericcio e cose che si muovono." Poi, quasi facendo un passo indietro, ha aggiunto: "Ma non so se posso confermare completamente qualcosa." Una frase che sembra non voler dire nulla, ma che tuttavia sottintende che c'è effettivamente qualcosa da confermare. Sebbene da Disney non sia arrivato (ancora) nessun annuncio, molti membri del cast hanno avuto l'occasione di mettere la proverbiale pulce nell'orecchio del pubblico. Anne Hathaway, che ha sempre sottolineato come non sarebbe pensabile, oggi, fare un sequel diretto della storia raccontata nel primo film, ha anche detto che se si dovesse fare un sequel, lei salterebbe sicuramente a bordo, dal momento che ha amato lavorare ne Il diavolo veste Prada. Stando a un'intervista rilasciata a Entertainment Online, inoltre, Stanley Tucci avrebbe detto: "felice di interpretare di nuovo Nigel." Quindi anche se la Disney è rimasta ancora sotto silenzio, il sequel de Il diavolo veste Prada appare ormai come certo.
La trama de Il diavolo veste Prada 2
Di cosa dovrebbe parlare questo secondo film? Secondo Variety la trama del sequel de Il diavolo veste Prada sarebbe incentrata su Miranda che deve fronteggiare il declino dell'editoria classica e del suo ruolo di potere, in un mondo e in un mercato in continuo mutamento. Con l'avvento della tecnologia e dell'informazione digitale, testate come Runaway, che hanno anche dei costi proibitivi, non sembrano destinate a sopravvivere a lungo. Mentre riflette sulla prossima mossa per tenere in vita la sua carriera, però, Miranda deve vedersela con Emily, la sua ex segretaria che ora è un executive alle dipendenze di un ricchissimo gruppo del mondo del lusso, che deve decidere a chi affidare la promozione e la pubblicità. Dal momento che il gruppo paga molto bene per la pubblicità, Miranda sarà disposta a tutto per ottenere quell'incarico.
La sceneggiatura del film dovrebbe essere scritta sempre da Aline Brosh McKenna, che aveva già sceneggiato il primo capitolo e che si è fatta le ossa anche con serie tv fuori dagli schemi come Crazy Ex-Girlfriend.
Le voci sul sequel de Il diavolo veste Prada, inoltre, si sono fatte ancora più fitte dopo la cerimonia di consegna dei SAG (i premi dati dal sindacato degli attori di Hollywood) lo scorso febbraio, quando Anne Hathaway, Emily Blunt e Meryl Streep sono salite sul palco ricreando una scena del film e citando apertamente dei dialoghi de Il diavolo veste Prada.Non resta altro da fare che aspettare la conferma ufficiale e l'inizio della lavorazione del sequel che, nella migliore delle ipotesi, potremmo vedere non prima del 2026.
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