Duro guida la riscossa italiana

Il vero fenomeno che dovremo valutare con attenzione nelle prossime settimane è quello di Angelo Duro

Duro guida la riscossa italiana
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Ah, però. I film italiani si prendono il loro bel riscatto, sostenendo questo inizio 2025. Diamanti, di Ozpetek, secondo in classifica, è volato a 12.716.537 euro di incasso totale. La strana coppia, composta da Siani e Pieraccioni, con Io e te dobbiamo parlare ha vinto la sfida personale, mettendo in cassa, al momento, 9.161.602 euro, con la possibilità di superare il tetto dei 10. Il vero fenomeno, però, che dovremo valutare con attenzione nelle prossime settimane, è quello di Angelo Duro (foto), il comico palermitano che, in un film che lo vede assoluto protagonista, ovvero Io sono la fine del mondo, non solo ha vinto nel fine settimana, ma ha segnato un esordio da 2.338.084 euro, con una media, per sala, di 7.128 euro in 328 schermi. Non è un caso, considerando che dirige e produce Gennaro Nunziante, uno che ha contribuito a fare la fortuna, su grande schermo, di Zalone. Non citato a caso, visto che in diversi hanno accostato la comicità dei due artisti, anche se la differenza è notevole.

In questo film, la cattiveria sembra più programmata, meno spontanea e il suo politicamente scorretto, a differenza di quello di Zalone, fine a se stesso e poco incisivo. Da segnalare, nella top ten, il sesto posto di Emilia Perez, con 701.135 euro, candidato a fare incetta di statuette nella prossima notte degli Oscar e l'ottavo (552.448 euro) del deludente Here di Zemeckis.

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