Harry Potter, l'intera saga torna su Italia 1: come è nato il famoso mago

La saga di Harry Potter oggi è considerata un vero e proprio classico del genere fantasy, per ragazzi e no. Ma come è nata la serie di J.K. Rowling?

Harry Potter, l'intera saga torna su Italia 1: come è nato il famoso mago

Harry Potter e la pietra filosofale è il primo film della saga cinematografica tratta dalla serie di sette libri pubblicata da J.K Rowling e diventata un vero classico della letteratura per ragazzi. Il film, che va in onda questa sera alle 21.25 su Italia 1, dà il via alla maratona che il canale Mediaset dedica annualmente al maghetto inglese e che arricchirà il palinsesto di Italia 1 per otto settimane.

Harry Potter e la pietra filosofale, la trama

Harry (Daniel Radcliff) ha perso i genitori quando era molto piccolo, al punto da non avere alcun ricordo su di loro. La sua infanzia è passata nel sottoscala della casa dei crudeli zii Vernon e Petunia, che lo trattano come se non fosse un componente della famiglia e cercano di tenerlo nascosto all'interno della loro casa di Privet Drive. Con l'avvicinarsi dell'undicesimo compleanno del ragazzino, però, alcune stranezze cominciano a capitare intorno a Harry: ci sono gufi e civette che portano lettere misteriose indirizzate proprio a Harry che però Vernon distrugge prima che il ragazzo abbia modo di leggerle. Nel giorno del suo undicesimo compleanno, però, Harry scopre la verità. I suoi genitori erano dei maghi e lui stesso è un mago purosangue, destinato a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, guidata da Albus Silente (Richard Harris). Insieme al mezzogigante Hagrid (Robbie Coltrane) Harry si avventura nel mondo magico, scoprendo che i suoi genitori sono stati uccisi per volere del Mago Oscuro Voldemort, che è morto la sera in cui ha tentato di uccidere anche Harry, che ora è conosciuto come "il bambino che è sopravvissuto." Nella sua avventura a Hogwarts Harry stringe amicizia con Ron Weasley (Rupert Grint) ed Hermione Granger (Emma Watson) che saranno al suo fianco quando il loro nuovo amico cadrà vittima del bullismo di Malfoy (Tom Felton), del professor Piton (Alan Rickman) e di una misteriosa minaccia che sembra ricondursi a Voldemort stesso.

Ecco come è nato il mago più famoso del cinema

Al giorno d'oggi sembrerebbe impossibile pensare al mondo del cinema fantasy o della letteratura di genere per ragazzi senza la saga di Harry Potter, che è stata in grado di creare dei veri e propri standard per il genere stesso. A dispetto delle posizioni problematiche di J.K. Rowling che hanno portato molti fan ad attaccarla e a minacciarla per le sue dichiarazioni considerate transfobiche, la saga di Harry Potter continua non solo ad essere una serie di film cult e un nuovo classico della settima arte, ma anche una sorta di rifugio, un porto sicuro per tutti gli amanti della storia ambientata tra i corridoi di una scuola di magia. Viene dunque da domandarsi come sia nata la storia capace di trasformare la sua autrice in una scrittrice milionaria. Stando a quanto si legge sul sito ufficiale della casa editrice Bloomsbury, J.K. Rowling aveva sempre sognato di diventare una scrittrice, al punto da scrivere la sua prima storia ad appena sei anni.

Crescendo, però, la vita si era messa di mezzo, costringendola a mettere da parte le sue ambizioni per poter sopravvivere e prendersi cura della sua famiglia. Attraversando momenti di disoccupazione e quasi di indigenza, J.K. Rowling ha continuato ad andare avanti per la sua strada e a rimettersi in piedi dopo le difficoltà, finché un viaggio in treno ha cambiato la sua esistenza. La prima idea sul mondo di Harry Potter J.K. Rowling l'ha avuta mentre si trovava su un treno che viaggiava tra Manchester e Londra, all'inizio degli anni '90. Il veicolo su cui viaggiava era in forte ritardo e quel tempo di attesa ha permesso alla donna di fantasticare a occhi aperti, al punto che all'arrivo alla stazione londinese di King's Cross J.K. Rowling aveva già stilato le caratteristiche dei personaggi principali e alcuni snodi narrativi.

Per i successivi cinque anni continuò a occuparsi della sua storia, pianificando sette libri per poterla raccontare nella sua completezza. Ammassò centinaia di appunti su qualsiasi pezzo di carta le capitasse a tiro e la maggior parte del primo libro venne scritto a mano. Nel 1993 la Rowling si trasferì a Edimburgo, coi primi tre capitoli di Harry Potter e la pietra filosofale nella sua valigia. Nonostante le attenzioni che doveva rivolgere a sua figlia Jessica, la Rowling continuò a scrivere in ogni scampolo di tempo libero a disposizione. Conclusa l'opera, J.K.

Rowling mandò il suo manoscritto a numerosi editori, che rifiutarono il libro, finché esso non arrivò nelle mani della Bloomsbury che lo pubblicò nel 1997, trasformandolo in un bestseller internazionale, tradotto in numerose lingue e diventato un faro per gli amanti della lettura.

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