Harry Potter, i cattolici e quelle proteste contro le riprese del film

Le riprese di Harry Potter e la pietra filosofale hanno corso il rischio di essere ritardate a causa di alcune proteste da parte di cattolici: ecco cosa è successo

Harry Potter, i cattolici e quelle proteste contro le riprese del film

Harry Potter e la pietra filosofale è il primo capitolo della trasposizione cinematografica tratta dall'omonimo romanzo di J.K. Rowling che viene trasmesso questa sera alle 21.15 su Italia 1, sancendo l'inizio della maratona dedicata al mago che andrà avanti fino a dicembre. Una maratona che torna puntuale ogni anno, incontrando sempre fan adoranti che non vedono l'ora di tornare nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, ignorando le minacce di boicottaggio della saga fatte da chi ha accusato la scrittrice di transfobia.

Harry Potter e la pietra filosofale, la trama

Per i pochissimi che ancora non conoscono la saga nata dalla penna di J.K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale racconta la prima avventura del mago del titolo nel mondo della magia. Harry Potter (Daniel Radcliffe) non ha di certo una vita idilliaca: costretto a dormire in un sottoscala tetro e polveroso per volere dei meschini zii Dursley, il ragazzo non ha amici, non ha niente che possa definirsi suo ed è costretto a subire le angherie del cugino. Nonostante questo, però, la vita del bambino è costellata di fatti strani, come il fatto di riuscire a comprendere la lingua dei serpenti allo zoo. Allo scoccare del suo undicesimo compleanno, tuttavia, Harry vede moltiplicarsi le stranezze: lettere portate da gufi cominciano a riempire l'appartamento dei banali zii e ben presto la verità si palesa a lui sotto forma di un mezzo gigante di nome Hagrid (Robbie Coltrane). È lui a dire ad Harry che è un mago e che i suoi genitori non sono morti in un incidente stradale, ma sono stati uccisi dal temibile mago oscuro Voldemort. Soprattutto Harry scopre di avere un posto alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Ed è proprio tra le mura del nuovo collegio che Harry conosce i due nuovi migliori amici, Hermione Granger (Emma Watson) e Ronald Weasley (Rupert Grint). Sotto la guida del preside Albus Silente (Richard Harris), Harry imparerà a vivere come un mago, mentre una minaccia misteriosa corre lungo i corridoi della scuola.

Dalla fantasia... alla realtà

Il mondo di Harry Potter è senza dubbio un mondo che vive nella fantasia di J.K. Rowling, che l'ha fatto fiorire nella sua immaginazione prendendo spunto da luoghi reali che, tuttavia, lei ha riplasmato, modificato e manipolato per creare qualcosa di nuovo che viveva solo nelle pagine dei suoi splendidi libri. Tuttavia questi non-luoghi della fantasia avevano bisogno di diventare reali, concreti e raggiungibili quando si decise di trasformare il primo romanzo nel primo lungometraggio di una saga che ha avuto un successo globale incredibile. Pur con tutto l'aiuto degli effetti visivi e della computer grafica, bisognava trovare dei posti che esistevano davanti alla macchina da presa, di modo da rendere reale e visibile ciò che fino a quel momento era appartenuto solo all'immaginazione di una scrittrice. Naturalmente il luogo che bisognava trovare con maggior solerzia era quello che avrebbe rappresentato gli interni della scuola di Hogwarts, che è senza dubbio il vero cuore di tutta la saga, quel luogo immaginifico in cui i lettori si sentivano a casa. I tanti luoghi e le innumerevoli stanze che compongono la scuola di magia sono stati realizzati mettendo insieme tanti dettagli di luoghi diversi, in una sorta di collage architettonico. Per esempio, secondo Viator, gli esterni della scuola sono stati realizzati ispirandosi all'Ainwick Castle.

L'altolà del decano di Canterbury

La produzione del film era interessata soprattutto a trovare un luogo che potesse restituire l'imponenza e l'antichità dei corridoi della scuola. Per questo, stando ai dati riportati dal sito dell'Internet Movie Data Base, i cineasti avevano sperato di poter girare alcune scene ambientate ad Hogwarts nella cattedrale di Canterbury. Questo proposito, però, si scontrò con il volere del decano della cattedrale stessa, che rifiutò il permesso a trasformare la chiesa in una location cinematografica. Il divieto, però, era legato soprattutto al "materiale narrativo" del film. Per il decano, infatti, era impensabile permettere di girare dentro una chiesa cristiana un film che aveva molti elementi pagani al suo interno. In effetti, come riporta il The Guardian, la convinzione che Harry Potter sia un soggetto pagano è talmente diffusa nell'ambiente cristiano che un pastore di una scuola cattolica di Nashville ha messo al bando i libri di J.K. Rowling con la paura che essi possano essere un portale per spiriti malvagi e demoniaci. Nessuna sorpresa, dunque, davanti al divieto del decano di Canterbury.

Le proteste a Gloucester

Per questo la produzione si è dovuta spostare poi nella cattedrale di Gloucester dove il decano Nicholas Bury non solo ha dato il suo benestare, ma si è detto anche grande appassionato della saga che J.K. Rowling aveva dato ai suoi lettori. Tuttavia la scelta del decano andò incontro a numerose proteste. I fedeli di Gloucester mandarono lettere ai giornali locali in cui asserivano che fosse blasfemo aprire le porte della casa del Signore a una produzione cinematografica e promisero numerose azioni di boicottaggio e di disturbo, per fermare le riprese prima che esse "rovinassero" la cattedrale.

Secondo IMDB, però, alla fine solo un uomo si presentò alle proteste per bloccare le riprese che, dunque, poterono procedere senza intoppi. La cattedrale di Gloucester è la location che appare in Harry Potter e la pietra filosofale quando gli studenti maghi si spostano nei corridoi dalle ampie arcate.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica