I fan di Hunger Games possono essere felici: ci sarà un nuovo libro nel 2025 e un nuovo film nel 2026. Ma è già polemica sul nome dell’attore che dovrebbe interpretare il protagonista della nuova pellicola. Non si sa quando il volume uscirà in Italia: gli altri “capitoli” sono stati editi finora da Mondadori, che li ha diffusi in diverse edizioni, anche per incontrare un pubblico che non smette di interessarsi alla saga di Panem nata dalla fantasia di Suzanne Collins.
Quando esce il nuovo libro e di cosa parlerà
Il romanzo si intitolerà “Sunrise on the Reaping”, ovvero “L’alba della Mietitura”. La Mietitura, nell’universo di Panem, una raffigurazione distopica degli Stati Uniti, è l’annuale adunata con cui vengono scelti due tributi, maschio e femmina, da ognuno dei 12 distretti, affinché si affrontino in una sfida mortale, gli Hunger Games appunto, in cui solo uno di loro prevarrà. È questo il modo in cui Capitol City, il centro politico di Panem, cerca di mantenere sottomessi i distretti, perché non ci sia una nuova guerra civile.
Come riporta il Guardian, “Sunrise on the Reaping” sarà ambientato 24 anni prima delle vicende del primo libro uscito, ovvero in occasione del 50esimi Hunger Games. Chi ha letto i libri lo sa: i 50esimi Hunger Games sono quelli della vittoria di Haymitch Abernathy, primo vincitore “ufficiale” per il Distretto 12 (in realtà nei decimi giochi vince Lucy Gray Baird, ma la vittoria viene annullata). Haymitch diverrà successivamente il mentore di Katniss e Peeta. Non solo: durante i suoi giochi il protagonista intreccia una relazione con la ragazza che per prima ha posseduto la spilla con la ghiandaia imitatrice, il portafortuna che Katniss trova al mercato nero del Distretto 12.
Collins ha affermato che anche stavolta è tornata ad attingere alla mitologia greca e ai gladiatori romani per la sua narrazione, ma si è anche ispirata al filosofo scozzese David Hume, per “la facilità con cui i molti sono governati dai pochi”. “La storia si è anche prestata a un’immersione più profonda nell’uso della propaganda e nel potere di coloro che controllano la narrazione. La domanda ‘Vero o falso?’ (la stessa che pone spesso Peeta dopo aver subito la riprogrammazione da Capitol City al fine di sedare la ribellione uccidendo Katniss, ndr) mi sembra ogni giorno più pressante”, ha raccontato Collins.
Chi interpreterà Haymitch al cinema
Al cinema “Sunrise on the Reaping” uscirà il 20 novembre 2026 negli Stati Uniti - le altre pellicole sono uscite quasi in contemporanea con l’Italia, giorno più giorno meno. Nei primi 4 film - quelli relativi ai primi 3 romanzi - Haymitch è stato impersonato da Woody Harrelson, fisicamente molto distante dal personaggio dei libri, ovvero un uomo di mezza età con la pancetta e la calvizie incipiente. Harrelson ha chiaramente reso il personaggio molto più sexy, ma anche affascinante sotto il profilo psicologico, grazie al suo talento.
Si dice che Haymitch sarà interpretato in “Sunrise on the Reaping” da Mike Faist, attore prevalentemente teatrale, che è stato nel 2024 nel main cast di “Challengers” di Luca Guadagnino. Ma su Faist, scrive ScreenRant, è scattata la polemica: l’attore ha infatti 32 anni, il doppio dell’età di Haymitch ai suoi Hunger Games. Ma d’altra parte anche Tom Blyth, che era stato Coriolanus Snow in “La ballata dell’usignolo e del serpente”, aveva 28 anni all’epoca delle riprese, ben più del ventenne futuro malvagio presidente di Panem.
Tuttavia quella su Faist è solo una voce: c’è anche chi ipotizza che Haymitch possa essere interpretato da Tom Glynn-Carney, attore tra l’altro in “House of the Dragon”, oppure da Tanner Buchanan, che in “Cobra Kai” interpreta Robby Keene, il figlio di Johnny Lawrence.
Un cast all'altezza dei precedenti
Nonostante discrepanze sull’età e aspetto fisico dei protagonisti - Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson dovettero tingere i capelli per assomigliare a Katniss e Peeta - gli attori che hanno portato al cinema i personaggi di Hunger Games sono stati sempre di enorme levatura, basti pensare a premi Oscar come Philip Seymour Hoffman, Donald Sutherland e Viola Davis. Quindi anche in “Sunrise on the Reaping” ci si aspetta fuochi d’artificio attoriali.
Tanto più che c’è stata grande attenzione anche all’identificazione etnica dei personaggi nel continuum narrativo. Per esempio nei primi 4 film il conduttore degli Hunger Games Caesar Flickerman è interpretato da un attore di origine italo-americana, il grandissimo Stanley Tucci.
Ne “La ballata dell’usignolo e del serpente” c’è invece il padre di Caesar, Lucretius “Lucky” Flickerman, portato sullo schermo da Jason Schwartzmann, anche lui di origine italo-americana - è il figlio di Talia Shire e quindi nipote di Francis Ford Coppola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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