Mamma ho perso l'aereo: il regista svela il lavoro dei genitori di Kevin

Finalmente è stato svelato il mistero intorno al film Mamma ho perso l'aereo: che lavoro fanno i genitori di Kevin?

 Mamma ho perso l'aereo: il regista svela il lavoro dei genitori di Kevin
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Entrato ormai nella lista dei classici da vedere a Natale, Mamma ho perso l'aereo è senza dubbio uno di quei lungometraggi che non possono mancare nei palinsesti dedicati alle festività. La storia del piccolo Kevin (Macaulay Culkin), che viene accidentalmente abbandonato a casa dai genitori proprio durante le vacanze di Natale, è diventata parte dell'immaginario collettivo di milioni di spettatori sparsi in tutto il mondo. L'aspetto più esilarante del film, naturalmente, è rappresentato dal modo in cui Kevin, di soli otto anni, è costretto a tener testa a due ladri adulti (Joe Pesci e Daniel Stern), costruendo per loro delle trappole per evitare che la sua casa venga svaligiata. Ma il film è anche un memento per sottolineare l'importanza della famiglia a Natale, dando per scontato che a rendere magiche le Feste non è la mole di regali sotto l'albero, ma la possibilità di passare del tempo di qualità con le persone a cui si vuole bene.

E proprio sulla famiglia di Kevin si sono succedute diverse teorie e considerazioni: da chi ha sempre sottolineato come la famiglia di Kevin fosse fatta essenzialmente da bulli che si divertivano a tormentare un bambino di otto anni, a chi addirittura è arrivato a stilare una lista di prove secondo le quali il padre di Kevin, Peter (John Heard), sarebbe un criminale affiliato alla mafia. La curiosità dei fan, in effetti, è sempre stata rivolta proprio al lavoro dei genitori di Kevin, capaci di permettersi una vera e propria magione dal valore spropositato. A questo quesito, ora, ha risposto il regista del film, Chris Columbus, nel corso di un'intervista con il The Hollywood Reporter, in cui ha ricordato la genesi del film e la sua collaborazione con il produttore John Hughes. Il regista ha ricordato di aver avuto una conversazione proprio con il produttore inerente il lavoro dei genitori di Kevin: un'attività abbastanza comune, che serve soprattutto per dare tridimensionalità al personaggio, a prescindere dalle informazioni che verranno poi condivise nel montaggio finale. Columbus, dunque, ha spiegato che la madre di Kevin (interpretata da un'iconica Catherine O'Hara) è una stilista di successo. La rivelazione spiega anche da dove vengono tutti i manichini presenti in casa McCallister e che Kevin utilizza per far credere ai ladri che la casa sia piena di persone. Per quanto riguarda Peter, Columbus ha detto di non ricordare in modo cristallino la conversazione avuta con Hughes, ma è abbastanza certo che "il padre, anche sulla base delle vere esperienze personali di John Hughes, dovrebbe lavorare nel campo della pubblicità, anche se non riesco a ricordare con precisione cosa facesse."

Cosa ancora più importante, Chris Columbus ha voluto però smentire tutte le illazioni secondo le quali la famiglia McCallister sarebbe coinvolta nel crimine organizzato. Il regista ha spiegato che "nonostante ci fosse molto crimine organizzato a Chicago in quegli anni" i coniugi McCallister non erano coinvolti in nessun modo. Al contrario, entrambi avevano a che fare con lavori creativi ed estremamente remunerativi.

Inoltre è possibile che Peter venga già di per sé da una famiglia abbiente, visto che uno dei fratelli non solo ha un attico a Parigi dove invita tutta la famiglia nel primo film, ma anche un appartamento a New York, come si evince da Mamma ho perso l'aereo 2 - Mi sono smarrito a New York.

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