Da sempre è esistita una sorta di rivalità tra la Marvel e la DC Comics. Le due case editrici, specializzate nella pubblicazione di fumetti, sono attive in America dagli anni ’30, diventando con il tempo un punto di riferimento per gli appassionati. Entrambe hanno fatto storia, portando alla luce personaggi e storie dal grande respiro che, oggi, fanno parte della nostra cultura di massa. Dai fumetti si è passati alla tv con i primi cartoni animati, per arrivare al cinema con le rappresentazioni degli ’70. Il mondo dei supereroi, che sia Marvel o DC, ha sempre attirato l’interesse del pubblico perché, attraverso le imprese di uomini e donne straordinari, si sono rilette le luci e le ombre della società contemporanea. Nell’era dell’abbondanza e nell’era in cui la tv si fa cinema, i personaggi dei fumetti sono diventati una costante nel panorama mediale dell’ultimo ventennio. Ma non sempre tutto è rose e fiori.
Ad esempio, l’universo cinematografico della DC non è mai riuscito a esplodere in maniera considerevole se messo a paragone con il grande puzzle della Marvel. Senza contare la quadrilogia di Batman (di cui i primi due sono stati diretti da Tim Burton negli anni ‘80) e le avventure di Superman con il celebre Christopher Reeve, la DC non è stata mai capace di costruire un mondo di supereroi coeso e di ottimo spessore. Ha sempre avuto una gestione fallimentare. Di recente, è stato Zach Snyder a cercare di mettere mano al progetto, ma nonostante i film ambiziosi (e alcuni sono delle vere chicche), i suoi progetti non hanno mai avuto un buon gradimento da parte del pubblico e, soprattutto, dalla critica. Solo qualche giorno fa è stato James Gunn, che di professione è regista e sceneggiatore, che ha preso in mano le redini della DC proponendo la sua visione. Un progetto ampio che, però, sta dividendo il pubblico e i fan del celebre marchio.
I supereroi che vedremo al cinema e in tv
Con un annuncio che è stato pubblicato sui social durante lo scorso fine settimana, James Gunn ha annunciato la sua visione sui prossimi progetti della DC. Il regista, che conosce a fondo la cultura pop e nerd, è al timone di un grade puzzle di idee e che unisce sia il cinema che la tv. Prima di passare alla direzione dell’universo DC, James Gunn ha militato in casa Marvel dove ha diretto i tre film su I guardiani della Galassia. Dapprima fu licenziato a causa di alcuni tweet contro le minoranze che erano riemersi dal web, poi successivamente è tornato in squadra. Rispetto ad altri registi non è mai stato legato solo a un genere. Ha iniziato con gli horror per virare poi ai popcorn movie e a quelli dedicati ai supereroi. Suo il film della Suicide Squad (con personaggi DC, per l’appunto), e sua è la serie tv di The Pacemaker (ora in Italia su Tim Vision).
La sua visione è molto semplice: mirare a creare un brand cinematografico di successo. Si parte nel 2025 con Superman: Legacy, che non sarà un’origin story sul figlio di Krypton ma una versione diversa. Poi un tuffo negli anni ‘90 della produzione dei DC Comics con The Autority, il debutto in sala di Supergirl (dopo il flop totale del film del 1984) e uno stand-alone per Swamp Thing (già diventata una serie tv molto accattivante ma che è stata cancellata dopo una sola stagione). Ma non è tutto. Nella sua idea di universo DC è compreso il sequel del Batman di Reeves che sarà in sala nel 2025, e in contemporanea e con un altro attore, ci sarà anche un altro Batman. Il figlio biologico di Bruce Wayne debutterà nel futuristico Batman: The Brave and The Bold. Poi si passa al piccolo schermo. In arrivo una serie animata sui Creature Commandos, una serie spin-off su Amanda Waller (già vista in Suicide Squad), e una che riporterà in vita (finalmente) le Lanterne Verdi. Arriveranno anche un’origin serie su Diana Prince (la celebre Wonder Woman) e un'altra per Booster Gold, tra i personaggi più amati dai fan. Il tutto senza dimenticare le uscite cinematografiche già annunciate di Shazam: Furia degli Dei, The Flash e Blue Beetle.
Un universo senza attori di "grido" (per il momento)
Quello che si ha di fronte è un universo di storie e di personaggi poco coeso, frammentario, che cerca di dimenticare quanto è stato fatto in passato ma, allo stesso tempo, conserva il meglio della tradizione. I film sono ambiziosi e legati ad alcuni albi di grande spessore – come quello sul figlio di Batman – ma di fatto manca l’anima del gioco e del divertimento. E, soprattutto, mancano tutti gli attori di grido che hanno reso tale, fino a questo momento, i film della DC. Cocente è l’uscita di scena di Henry Cavill che ha interpretato tre volte il personaggio di Superman, come eclatante è la decisione di estromettere Ben Affleck dal progetto di Batman. Stesso destino per Aquamen e Wonder Woman, ma su quest’ultimo hanno influito molto gli scarsi incassi al botteghino del sequel. Della vecchia guardia restano in piedi pochi film e, su uno in particolare, restano molti dubbi e poche certezze. Ezra Miller da tempo è stato annunciato come protagonista di The Flash ma, il comportamento sconsiderato dell’attore fuori dal set e i continui tagli e ritagli alla pellicola, potrebbero rivelarsi fatali.
La DC che vuole rincorrere la Marvel
Quello che è stato messo in moto con la Marvel fin dal primo film di Iron Man è stato un evento unico e raro, ovvero creare una serie di film legati l’uno all’altro ma capaci di vivere in solitaria. Su questo, la DC ha capito troppo tardi il grande potenziale di un franchise a tema supereroi ma, nonostante lo sforzo produttivo, sulla carta, per ora, il nuovo corso non è che sia tanto convincente. Si azzera tutto quello che è stato fatto fino a ora, cambiando attori e affondando a piene mani nella tradizione, portando alla luce vecchie glorie da tempo dimenticate. L’universo di Gunn è ambizioso ma funzionerà? Il regista promette anche un cambio di toni. A una morale spicciola tipica della filmografia Marvel, la DC protende a film che vogliono omaggiare i B-movies degli anni ’80 e ’90, rispolverando la cultura pop del secolo scorso. Può anche essere interessante ma su larga scala e declinato in più film potrebbe creare l’effetto contrario. Con tutti i pregi e difetti, l’universo barocco e oscuro di Snyder poteva essere la scelta più ovvia per inseguire la Marvel. Ad esempio, l’opera portata a compimento con il monumentale Justice League (nella sua Director’s Cut) è stata una gioia per gli occhi.
Non mancano le critiche feroci da parte dei fan
A un approccio critico sulla questione, non sono mancante le ripercussioni da parte dei fan. L’annuncio della nuova line up è stata seguita da una lunga scia di critiche da chi stava apprezzando gli ultimi film arrivati nelle sale. A finire nel mirino è stato, principalmente, l’idea di estromettere Henry Cavill e il suo Superman che, fino a ora, è stato apprezzato per una storia di ottima fattura e per un attore capace di far brillare il mito di Kal-El. Man of Steel (uscito nel 2013) è stato il primo film della DC che ha aperto un nuovo corso del franchise. Cancellando il progetto, la storia rimane senza un finale coerente.
Fino al 2025 c’è ancora molta strada da fare ma, con queste premesse, la DC potrebbe non trovare il successo che merita. E la Marvel (nonostante tutto) potrebbe restare l’unica valida alternativa nei film ispirati ai personaggi dei fumetti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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