Ritorno al futuro, dalla censura in Cina alla nascita del personaggio di Doc: tutte le curiosità sul film cult degli anni Ottanta

Ritorno al futuro è una di quelle pellicole senza tempo, che sembrano capaci di irretire sempre nuove generazioni, a prescindere dall'età anagrafica. Ecco allora alcune curiosità di questo piccolo gioiello senza tempo

Ritorno al futuro, dalla censura in Cina alla nascita del personaggio di Doc: tutte le curiosità sul film cult degli anni Ottanta

Ritorno al futuro è la pellicola diretta da Robert Zemeckis che va in onda questa sera alle 21.20 su Italia 1, aprendo di fatto una programmazione televisiva estiva che, come ogni anno, tende a riproporre agli spettatori alcune pellicole intramontabili. Primo capitolo di quella che poi sarebbe diventata una trilogia, Ritorno al futuro è un vero e proprio classico di quegli anni Ottanta che ora vanno tanto di moda e che molte produzioni stanno cercando di riportare sul piccolo e grande schermo.

Ritorno al futuro, la trama

Marty McFly (Michael J. Fox) è un ragazzo allegro e vivace che non sopporta di vedere il padre (Crispin Glover) sottomettersi al bullo che già lo tormentava al liceo (Tom Wilson). Fidanzato con Jennifer (Claudia Wells), che sua madre (Lea Thompson) non vede di buon occhio, Marty ha anche una profonda amicizia con lo scienzato Doc (Christopher Lloyd). Ed è proprio Doc che lo invita, all'una di notte, ad assistere alla prima prova empirica del suo ultimo esperimento: Doc, infatti, ha costruito una Delorean che è in grado di viaggiare nel tempo. Mentre Marty registra l'incredibile evento con una telecamera, Doc viene però attaccato da alcuni criminali che, in una manciata di secondi, lo uccidono. Marty riesce a salvarsi solo montando sull'auto e scappando. Solo che la sua fuga non lo porta lontano nello spazio, ma nel tempo. Il ragazzo arriva così nel 1955 e si ritrova in casa di sua madre adolescente, col rischio di cambiare il futuro al punto da annullare anche la sua stessa esistenza. Mentre chiede al giovane Doc di aiutarlo a ritornare nel suo tempo, Marty si impegna affinché sua madre e suo padre si incontrino e si innamorino, proprio come era previsto.

Tutte le curiosità sul film

Nessun reboot o remake

Non è di certo un mistero il fatto che ormai Hollywood guadagni molto da remake, revival e reboot che fa dei prodotti più famosi nella storia del cinema. Prodotti che molto spesso non hanno nulla da aggiungere alle pellicole già esistenti e che rischiano di rovinare anche il ricordo dei titoli originali. Un rischio, questo, che Ritorno al futuro non dovrebbe correre. I diritti della trilogia sono in mano a Robert Zemeckis e Bob Gale e i due hanno più volte affermato che non ci sarà mai un reboot o un remake del film finché loro saranno in vita e, se riescono, nemmeno dopo.

Da dove nasce Ritorno al futuro?

L'idea di partenza per Ritorno al futuro è nata quando Bob Gale, lo sceneggiatore del film, si è trovato tra le mani un vecchio annuario di suo padre. Vedendo le vecchie foto in cui il genitore era un adolescente, Bob Gale si è chiesto se sarebbero potuti diventare amici, qualora si fossero conosciuti tra i banchi di scuola. Questo pensiero unito al fatto che Gale avrebbe voluto viaggiare nel tempo solo per far amicizia con suo padre dal giovane, sono ciò che hanno condotto lo sceneggiatore a scrivere una delle storie più immortali della settima arte.

Tutte le volte che Ritorno al futuro è stato rifiutato

Al giorno d'oggi sembra impensabile una storia del cinema di cui Ritorno al futuro non faccia parte. Tuttavia il film di Robert Zemeckis non è partito sotto la migliore delle stelle. Come si legge su Usa Today, infatti, la sceneggiatura della pellicola è stata rifiutata ben quaranta volte. Uno dei motivi dietro questi rifiuti era nascosto dietro una scena in cui Lea Thompson e Michael J. Fox si scambiano un bacio: dal momento che la prima interpretava la madre liceale del secondo, Disney rifiutò a lungo la possibilità di investire nel film perché lo riteneva una pellicola che in qualche modo promuoveva l'incesto.

La censura in Cina

È noto che il mercato cinematografico cinese va spesso incontro a censure e boicottaggi di film occidentali. In questo caso, Ritorno al futuro è stato vietato nei cinema cinesi perché secondo le autorità si trattava di una mancanza di rispetto nei confronti della Storia, perché il tema dei viaggi nel tempo sembrava annullare - nella loro logica - il concreto e accettato svolgimento della Storia stessa.

L'ispirazione di Doc Brown

Christopher Lloyd ha più volte dichiarato di aver costruito il personaggio di Doc Brown creando una miscela tra lo scienziato Albert Einstein e il conduttore Leopold Stokowski. Ecco allora che sullo schermo appare uno scienzato geniale, perso dietro i propri esperimenti, che però riesce in qualche modo ad avere quel carisma che hanno solo le persone di spettacolo, abituate a calcare i palcoscenici.

McFly nella giungla

Al sito dell'Internet Movie Data Base, Michael J. Fox ha raccontato che molto spesso viene ancora fermato per la strada con il nome del personaggio di Ritorno al futuro. Questo è senza dubbio una prova di quanto il film sia entrato nell'immaginario collettivo. Una diffusione che non riguarda solo gli Stati Uniti o, in generale, il mondo occidentale. L'attore infatti ha ricordato quando si trovava in Buthan, a poca distanza dall'Himalaya, ed è stato raggiunto dal grido entusiasta di un gruppo di monaci buddisti che lo ha chiamato con il nome del suo personaggio più famoso.

Ritorno al futuro e Eric Stoltz

Come è noto, all'inizio Marty McFly avrebbe dovuto avere le sembianze dell'attore Eric Stoltz, che aveva già cominciato le riprese del film. Tuttavia il giovane attore venne licenziato poco dopo tempo, perché considerato troppo oscuro e drammatico per un film che invece aveva bisogno di un volto pulito e solare, che potesse rappresentare al meglio il tono della commedia che Zemeckis stava costruendo. L'allontanamento di Stoltz costò alla produzione settimane di ritardi e un costo di oltre quattro milioni di dollari.

Secondo molte teorie online, comunque, in Ritorno al futuro sono ancora visibili due scene in cui in campo non c'è Michael J. Fox ma Eric Stoltz: quando Marty si getta sulla Delorean all'inizio del film, quando arrivano i libici, e nella scena nel diner, quando Biff lo prende a pugni.

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