Into the storm, qual è stato il (vero) tornado più potente della storia

Tra i film disponibili in prima serata sui canali in chiaro del digitale terrestre c'è Into the storm, che fa luce su quanto possano essere devastanti i tornado

Into the storm, qual è stato il (vero) tornado più potente della storia

Come è ben noto a qualsiasi appassionato di cinema, la stagione estiva è quella in cui proliferano i film inerenti disastri naturali e sfide in cui la natura mette in ginocchio l'umanità. Mentre al cinema è appena arrivato il remake di Twister, questa sera in televisione va in onda Into the storm, pellicola diretta da Steven Quale e disponibile alle 21.26 su Italia 1.

Into the storm, ecco la trama del film

Silverton è una cittadina tranquilla, perfetta per viverci o per andarci in vacanza. Tuttavia, la placida serenità dell'agglomerato urbano viene devastato quando, in una sola giornata, una serie di tornado colpisce Silverton. Si tratta di eventi atmosferici senza precedenti, dalla potenza così distruttiva che sembra impossibile anche solo sperare in una possiblità di riprendere le proprie vite come se niente fosse. Soprattutto perché gli esperti del meteo sono sicuri che i tornado che hanno già colpito la città non siano stati altro che un prologo per un evento ancora più catastrofico. Pete (Matt Walsh) è un cacciatore di tornando che vuole vedere da vicino la potenza di quello che potrebbe essere uno degli eventi più potenti della storia. Mentre è "a caccia", però, la sua strada incrocia quella di Gary Fuller (Richard Armitage), vice-preside del liceo, e di suo figlio Trey (Nathan Cress), alla ricerca del figlio maggiore Donnie (Max Deacon), I due uomini decidono di collaborare e Pete si offre di portare Gary dove egli pensa che sia suo figlio. Della squadra fanno parte anche l'esperta di meteo Allison (Sarah Wayne Callies) e Jacob (Jeremy Sumpter), un cameran che sta cercando di registrare il maggior numero di immagini possibili. La tempesta di tornado, però, si fa sempre più pericolosa.

Qual è stato il tornado più potente della storia?

Nonostante siano spesso al centro di opere cinematografiche al cardiopalma che servono a intrattenere e a divertire il pubbico, i tornado sono una vera e propria piaga nella storia degli Stati Uniti d'America. Secondo il National Weather Service, il servizio nazionale del meteo, tutti gli Stati Uniti sono stati colpiti almeno una volta da un tornado, sebbene quelli più potenti si siano sviluppati o nelle grandi pianure centrali oppure negli stati del sud, come ad esempio il Texas, che rimane lo stato con il maggior numero di tornado. Secondo i dati governativi i tornado uccidono in media sessanta persone all'anno, come è riportato dal sito della National Oceanic and Atmospheric Administration. Va da sé, dunque, che quello dei tornado è un argomento molto delicato in un paese la cui storia è cadenzata da tornado e uragani, che spesso hanno avuto conseguenze devastanti, non solo sulle case e gli oggetti della vita quotidiani, ma anche sulla vita delle persone. Secondo i dati riportati dalla CNN, il tornado più violento della storia è quello che è stato ribattezzato il Tornado dei tre stati (The tri-state tornado, in lingua originale), che ebbe origine nel Missouri il 18 marzo 1925 e la cui potenza fu tale da portarlo a superare i confini con Indiana e Illinois. Venne "etichettato" come Tornado Forza 5 secondo la scala di Fujita, l'unità di misura ideata da Tetsuya Theodore Fujita nel 1971 che può essere utilizzata solo dopo il passaggio di un tornado, perché la misurazione avviene in funzione dei danni riportati da edifici e persone. Un tornado F5 (appunto, di forza 5) come quello dei Tre Stati è quello più potente, che ha una frequenza di meno dello 0.1% e che, al suo passaggio, è in grado di distruggere le case e sollevare automobili per scagliarle fino a 100 metri di distanza. Il Tornado dei Tre Stati raggiunse una pontenza di 260 miglie orarie, circa 420 chilometri orari. Una forza davvero sovrumana e distruttiva che, sul suo percorso, come si legge su Panorama, portò alla morte di 695 persone, per lo più studenti che stavano tornando a casa o che avevano cercato rifugio nelle scuole poi crollate, proprio come avviene anche in Into the storm. Nonostante il Tornado dei tre stati continui ad essere quello con il maggior numero di morti, solo qualche mese fa, a Greenfield, in Iowa, è stato registrato quello che è stato il tornado più forte della storia. Il 21 maggio 2024, infatti, secondo i dati di NBC News, un tornado - che ha ucciso "solo" cinque persone - è stato caratterizzato da venti che hanno raggiunto la potenza di 300 miglia orarie, vale a dire circa 483 chilometri orari.

Gli altri film da vedere stasera in tv

Se non siete amanti dei film catastrofici o i tornado di Into the storm rischiano di farvi perdere il sonno, la prima serata dei canali in chiaro del digitale terrestre è scandita anche da commedie più leggere e nuovi classici della settima arte.

Shakespeare in love

Alle 21.10 su TwentySeven (canale 27 del digitale terrestre) va in onda Shakespeare in love, il film che vede Joseph Fiennes vestire i panni di William Shakespeare e Gwyneth Paltrow quelli della musa che portò alla creazione dell'opera più famosa del drammaturgo inglese, Romeo e Giulietta. Forse non tutti sanno che il ruolo della protagonista femminile era previsto per Winona Ryder. Come racconta il sito dell'Internet Movie Data Base, Gwyneth Paltrow vide il copione nella casa dell'allora sua migliore amica nel 1997 e chiese di poterlo leggere. Poi, alle spalle di Ryder, si presentò per un provino dell'ultimo momento e finì con ottenere la parte che lanciò del tutto la sua carriera. Sebbene la Paltrow abbia sempre negato che le cose siano andate così, lei e Winona Ryder non si sono mai più parlare da allora.

Il buongiorno del mattino

Una commedia che è stata molto sottovalutata e che in molti non conoscono è quella che va in onda alle 21.15 su La7d, Il buongiorno del mattino, che vede Rachel McAdams nei panni di una giovane ed entusiasta produttrice televisiva che deve salvare il programma mattutino della rete prima che questo venga fatto chiudere. Tra i tanti problemi che la ragazza deve affrontare - tra servizi discutibili e orari folli - c'è anche quello della poca empatia del presentatore, un Harrison Ford del tutto originale nei panni di un giornalista serio e in qualche modo leggendario, "intrappolato" in una redazione in cui non si parla d'altro che di cose superficiali e inutili, che intaccano la sua etica giornalistica.

Il film è una commedia brillante sul mondo del giornalismo televisivo, ma anche sullo snobismo che può accompagnare certi tipi di intellettuali che dimenticano che è sempre il pubblico l'interlocutore di qualsiasi inchiesta.

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