A Cinisello cartelli stradali «fai da te»

Quando le targhe ci sono non si leggono, i residenti sono costretti a scriversi e a stamparsi le indicazioni

Silvia Villani

A Natale non si sa mai cosa regalare ma Forza Italia a Cinisello Balsamo ha le idee chiare. Nell'ultima seduta del consiglio comunale, Giuseppe Petrucci, capogruppo azzurro, ha, infatti, suggerito al sindaco di Rifondazione, Angelo Zaninello, il dono da far trovare sotto l'albero a tutti cittadini: un navigatore satellitare. Ormai da tempo i residenti lamentano l'impossibilità di orientarsi in città. A Cinisello, infatti, c'è chi abita in vie di cui non si legge il nome perché scolorito o perché manca addirittura la targa, chi invece sui documenti non sa cosa scrivere. È il caso di via Cervi. Sull'indicazione affissa al muro si legge, infatti, «Viale F.lli Cervi. Martiri della Liberazione» mentre, solo un metro più avanti, la stessa strada viene indicata come «Via F. Cervi». I residenti allora si chiedono: «Sulla carta d'identità dobbiamo scrivere via o viale?» e ancora «La effe sta per fratelli o uno di loro si chiamava per caso Franco, Francesco o Fabio?». Vistisi cadere nel dimenticatoio le loro proteste, i cittadini si sono allora rimboccati le maniche e armati di computer e stampante hanno scritto su dei fogli il nome delle strade dove mancano i cartelli. Poi, stanchi di vedere girare per ore negli isolati vicini, amici e parenti venuti a trovarli, hanno legato con corde e nastro adesivo le artigianali targhe. È il caso di via Monte Grappa all'incrocio con via Petrella dove il nome della strada era scolorito da tempo o di via Induno, vicino alla zona industriale, dove, dal lato di via Pelizza da Volpedo, non esiste nemmeno il vecchio cartello. I più sfortunati tra i cinisellesi sono però gli abitanti di via Pergolesi, una strada a senso unico. Sia in entrata che in uscita non c'è la targa con l'indicazione del nome della via così, anche in questo caso, i residenti si sono fabbricati da soli il segnale stradale. Chi invece non possiede «l'attrezzatura» adatta ha deciso di cavarsela con pennello e vernice. Qualcuno ha infatti scritto sulla cancellata dell'abitazione che fa angolo con via Zandonai, «via Boito». Chi invece transita vicino ai giardini di via Mozart non sa che, andando verso la tangenziale, si trova ancora in via Paisiello. Anche qui non esiste targa. Illeggibili invece quelle di via Palazzi, via Prati incrocio via Copernico, via Zola, via Deledda arrivando dal centro città e di un'altra decina di strade meno trafficate. «È assurdo che i residenti, perché siamo governati da un'amministrazione sorda alle loro piccole esigenze - spiega il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Petrucci - siano costretti a fabbricarsi da sé i cartelli delle vie dove abitano.

Meno male che c'è poco turn over tra i postini altrimenti se ci dovesse essere un nuovo assunto, lettere e biglietti d'auguri sarebbero consegnati con molta difficoltà. Forse - conclude l'azzurro ironicamente - oltre che ai cittadini, il sindaco dovrebbe regalare un navigatore satellitare anche a loro».

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