Busta paga più pesante per gli insegnanti. Tutti gli aumenti per i dipendenti pubblici

Al comparto della sanità verranno dedicati dai 3 ai 3,5 miliardi di euro

Busta paga più pesante per gli insegnanti. Tutti gli aumenti per i dipendenti pubblici
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I punti chiave

Busta paga più pesante per i dipendenti pubblici: 1.500 euro per i medici e 1.200 per i professori. Queste sono alcune delle cifre che determinate categorie di dipendenti pubblici troveranno all’interno della loro busta paga previsto dal decreto legge approvato da poco dal Consiglio dei Ministri. Il provvedimento ammonterà a 7,3 miliardi di euro. Ecco tutti i numeri della misura e a quali categorie si riferisce.

Scuola

Ci sono delle novità all’interno del mondo scolastico. Nel comparto scuola i calcoli considerano l’anzianità. Complessivamente di contato 1,2 milioni di dipendenti. Un professore delle scuole superiori percepirà 829,19 euro lordi una tantum se la cattedra è arriva da meno di otto anni, se invece è in cattedra da 28 a 34 anni percepirà 1.228,10 euro. Coloro che insegnano negli istituti secondari di primo grado riceveranno un incremento che può arrivare fino a un massimo di 1.168 euro. Per le scuole primarie e quelle dell’infanzia il bonus va dai 765,60 ai 1.056,20 euro.

Sanità

In merito ai dipendenti del mondo sanitario come medici e infermieri verranno stanziati 2,3 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti ai quali si sommano 700 milioni per incrementare la retribuzione extra con l’obiettivo di smaltire le liste d’attesa. Nel 2025 verranno riservati 250 milioni di euro e 350 nel 2026. Questa misura è dedicata a nuove assunzioni nell’ambito sanitario. Al comparto verranno dedicati dai 3 ai 3,5 miliardi di euro. In questo articolo su IlGiornale.it abbiamo approfondito la questione degli incrementi salariali per gli statali.

I finanziamenti

Complessivamente le categorie che riceveranno il bonus riguardano ministeriali, insegnanti e impiegati nella sicurezza, come polizia ed esercito, nella difesa e degli enti pubblici nazionali, un esempio sono Inps e agenzie fiscali. Il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo sta premendo per far sì che il bonus venga erogato già nel mese di novembre. In un primo momento l’intervento dovrebbe richiedere 2 miliardi di euro escludendo i dipendenti degli enti territoriali.

Questo perché la categoria di amministrazioni usa i propri fondi di bilancio per i rinnovi contrattuali ed eventuali incrementi di stipendio. Gli enti avranno la possibilità di erogare al proprio personale dipendente a tempo indeterminato lo stesso incremento. Sarà necessario, però, che il bilancio venga chiuso in pareggio.

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