Bilancio condominiale: chi lo approva e a cosa serve

Attraverso il bilancio si fotografa lo stato finanziario del condominio e si programmano le nuove spese e i costi di gestioni

Bilancio condominiale: chi lo approva e a cosa serve
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Si tratta del documento più importante redatto dall'amministratore attraverso il quale tutti i proprietari valutano le finanze e l’utilizzo fatto delle risorse per la gestione del condominio.

Inoltre, nel momento in cui si approva il rendiconto , o anche bilancio consuntivo, si appronta anche un bilancio preventivo per la gestione corrente.

Ma chi approva il bilancio? entro quando va redatto?

Vediamo di cosa si tratta.

Contabilità condominiale: chi la gestisce

La gestione finanziaria dell’immobile è di competenza dell’amministratore secondo quanto previsto dagli art.li 1130 e 1130 bis del codice civile, che nel definire le attribuzioni dell’amministratore, ribadisce che è tenuto a “redigere il rendiconto annuale della gestione e convocare l'assemblea per la relativa approvazione entro centottanta giorni”.

Inoltre, l’amministratore deve anche verificare che ogni operazione (entrata o uscita di denaro) avvenga attraverso metodi tracciabili e, soprattutto, transiti per il conto corrente condominiale.

Qualora questo non avvenga, l’amministratore può essere revocato; difatti, secondo quanto previsto dall’art. 1129 del codice civile: “L'amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio; ciascun condomino, per il tramite dell'amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica”.

Bisogna fare attenzione a non confondere, però, il bilancio consuntivo (e rendiconto condominiale) con il bilancio preventivo:

  • con il primo si rendiconta la gestione finanziaria chiusa al momento in cui viene redatto e sottoposto all’assemblea il documento contabile;
  • con il secondo si stimano le spese le spese che dovranno essere sostenute nella gestione corrente.

Rendiconto : come è composto, quando va presentato e chi lo approva

Il rendiconto fotografa lo stato delle finanze di un condominio e deve contenere, obbligatoriamente:

  • il registro di contabilità;
  • riepilogo finanziario del condominio;
  • una nota esplicativa della gestione annuale.

Secondo quanto previsto dall’articolo 1130 c.c., l’amministratore deve redigere il rendiconto e convocare l’assemblea entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio. È compito dell’assemblea quello di approvare il documento attraverso il voto favorevole della maggioranza dei presenti se questi rappresentano almeno un terzo del valore millesimale.

Qualora i condomini ritengano inesatto il rendiconto, entro 30 giorni di tempo dall’approvazione hanno facoltà di impugnarlo dinanzi al giudice di pace.

Qualora il rendiconto, invece,

non venga approvato si proseguirà secondo quanto previsto dall’ultimo bilancio preventivo sino all’approvazione del consuntivo; nel frattempo andranno adempiuti tutti i pagamenti e le spese per la gestione del condominio.

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