Il 2025 introduce nuove agevolazioni per chi intende rendere la propria casa più sicura, grazie al bonus Sicurezza 2025. Questo incentivo fiscale consente di beneficiare di detrazioni per l’installazione di sistemi di allarme, telecamere di sorveglianza e porte blindate, offrendo un supporto concreto a chi desidera aumentare la protezione della propria abitazione. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Gli importi
Il Bonus Sicurezza 2025 è un’agevolazione fiscale che punta a favorire interventi per migliorare la sicurezza delle abitazioni, permettendo ai cittadini italiani di ottenere una detrazione del 36% sulle spese sostenute. L’importo massimo detraibile è di 48.000 euro per unità immobiliare e la detrazione viene suddivisa in dieci rate annuali di pari importo. Rispetto al 2024, sono state apportate alcune modifiche che hanno ridotto sia la percentuale di detrazione, passata dal 50% al 36%, sia il limite massimo di spesa, diminuito da 96.000 euro a 48.000 euro. È quindi importante programmare attentamente gli interventi per usufruire al meglio di questa opportunità.
Cosa comprende
Il bonus Sicurezza 2025 comprende:
- sistemi di allarme e antifurto per rilevare intrusioni;
- videocamere di sorveglianza interne ed esterne;
- porte blindate di classe 4 o superiore;
- inferriate e altri dispositivi di protezione passiva;
- videocitofoni per controllare l’accesso.
Non richiede lavori di ristrutturazione per essere richiesto. È valido fino al 31 dicembre 2025, con pagamenti tracciabili e conformi ai requisiti richiesti per ottenere la detrazione.
Chi può ottenere la misura
Il Bonus Sicurezza 2025 può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti all’Irpef, indipendentemente dalla residenza. Ne possono beneficiare proprietari di immobili, titolari di diritti reali di godimento, inquilini, comodatari, soci di cooperative o società semplici, e imprenditori individuali, purché gli immobili non siano beni strumentali o merce. Anche i familiari conviventi del possessore o detentore dell’immobile possono accedervi, a condizione che abbiano sostenuto le spese e risultino intestatari dei bonifici e delle fatture.
Come richiedere il bonus
Per richiedere il bonus è necessario effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale “parlante”, includendo causale, codice fiscale del beneficiario e partita Iva o codice fiscale del destinatario del pagamento.
È fondamentale conservare fatture, ricevute fiscali e ricevute dei bonifici. Infine, le spese sostenute devono essere dichiarate nel Modello 730 o nel Modello Redditi Persone Fisiche per ottenere la detrazione ripartita in dieci anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.