Manovra, colloquio Salvini-Giorgetti: "Stop a nuove tasse e difesa degli stipendi"

La notizia è stata riferita da fonti della Lega. Inoltre il taglio del cuneo fiscale, considerato inizialmente irrealizzabile o temporaneo, sarà reso permanente

Manovra, colloquio Salvini-Giorgetti: "Stop a nuove tasse e difesa degli stipendi"
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Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti si sono incontrati oggi per fare il punto della situazione economica e politica del Paese. Durante il colloquio, i due esponenti della Lega hanno ribadito che non ci sarà alcun aumento della pressione fiscale, con la conferma che il governo non introdurrà nuove tasse. La priorità sarà invece la salvaguardia degli stipendi dei lavoratori, un tema ritenuto centrale per affrontare le sfide economiche attuali. Lo hanno riferito fonti vicine al partito.

No a nuove tasse

Nella prossima manovra non verranno introdotte nuove tasse, ha assicurato Giorgetti. Il ministro ha sottolineato che il governo sta già attuando una riduzione delle imposte, come dimostrato con l’ultima legge di bilancio. Il taglio del cuneo fiscale, considerato inizialmente irrealizzabile o temporaneo, sarà reso permanente, dimostrando così, attraverso i fatti, l’impegno del governo, a dispetto delle critiche. Giorgetti ha anche precisato che, nei prossimi giorni, sarà tutto più chiaro.

In merito agli incentivi fiscali per chi sceglie di continuare a lavorare, il ministro ha spiegato che questi rispondono sia a necessità di bilancio pubblico sia al desiderio di molte persone di proseguire la propria attività lavorativa. Ha poi evidenziato che ci sono figure professionali difficili da sostituire, e ha suggerito che lo Stato potrebbe ridurre i contributi a carico di chi decide di restare al lavoro. Questa linea, ha concluso, è storicamente sostenuta dalla Lega ed è condivisa da Salvini, con precedenti interventi da parte di Roberto Maroni.

Aiuti a famiglie con figli piccoli

È importante partire dal riconoscimento che le famiglie con figli piccoli o in età scolare si trovano a sostenere spese significativamente maggiori rispetto ad altre. Queste spese, legate all’educazione, alla cura e al mantenimento dei figli, incidono in modo rilevante sul bilancio familiare, e per questo motivo meritano un trattamento più attento e adeguato da parte delle istituzioni. Il ministro dell’Economia ha sottolineato come queste difficoltà siano al centro delle riflessioni sulle misure da adottare nella prossima legge di bilancio.

Giorgetti ha espresso la speranza che già martedì si possa dare un segnale concreto e positivo in questa direzione, ribadendo l’importanza di interventi mirati per sostenere le famiglie in questa fase della vita.

Il ministro ha parlato di queste questioni durante un incontro alla festa del Foglio, dove si è discusso anche di temi legati alla demografia e alla necessità di politiche familiari più incisive per contrastare il calo delle nascite e sostenere chi cresce i figli in Italia.

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