
Dalla perdita delle tubature del condominio che causano macchie o infiltrazioni nell’appartamento, sino ai danni causati dal vicino di casa durante le ristrutturazioni passando, nel peggiore dei casi, in un infortunio dovuto magari ad una caduta per il pavimento lasciato bagnato dalla ditta di pulizia.
Quando un condomino subisce dei danni legati allo stesso immobile della cui assemblea fa parte, capire come richiedere i danni non è cosa scontata, perché è necessario dimostrare che vi è una responsabilità effettiva del condominio rispetto ai danni patiti.
Quando e come è possibile richiedere i danni? Entriamo più nel dettaglio.
Quando spetta il risarcimento
Secondo quanto previsto dall’articolo 2051 del Codice civile:“ Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Pertanto, se il danno proviene dall’appartamento di un condomino, dovrà essere lui a provvedere alla riparazione del danno.
Invece se colui che ha causato il danno è proprio il condominio la situazione è un po’ diversa in quanto chi ha subito il danno è a sua volta proprietario delle parti comuni e, dunque, responsabile (in parte) del danno subito. Di conseguenza, per ottenere il risarcimento è necessario dimostrare che l’evento sia legato ad un caso fortuito, cioè un evento imprevedibile e indubitabile come la caduta di una tegola.
Per proprietà, invece, in questo caso dobbiamo riferirci alle parti comuni di cui abbiamo parlato in un precedente articolo de IlGiornale.It, tra cui, ad esempio scale, il tetto e il lastrico.
Dunque, è possibile richiedere un risarcimento, ad esempio, nel caso in cui si allaghi casa a causa di una rottura di un tubo condominiale dovuto alla cattiva manutenzione. Per richiedere il risarcimento, pertanto, è necessario
- aver subito un danno.
- che il danno sia dovuto ad una cattiva gestione.
- Che sussista un nesso tra evento e cattiva gestione.
- che si possa provare questo nesso.
Come richiedere il danno
Il primo passo per richiedere il risarcimento al proprio condominio è quello di inviare una raccomandata A/R o una posta elettronica certificata all’amministratore di condominio, inserendo un termine per rispondere che, di solito, va dai 7 ai 14 giorni lavorativi.
Nel caso in cui l’importo richiesto per il risarcimento si esoso, l’amministratore potrebbe
richiedere la convocazione dell’assemblea (5 giorni prima della riunione) per mettere al voto la proposta di risarcimento.In caso di mancato risarcimento dei danni da parte del condominio sarà necessario avvalersi di un avvocato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.