Dipendente con Partita Iva: quale modello di dichiarazione presentare

In vista della dichiarazione reddituale, chi è lavoratore dipendete e svolge anche attività con partita Iva deve preparare il modello Unico

Dipendente con Partita Iva: quale modello di dichiarazione presentare
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Se si ha un contratto di lavoro dipendente e contestualmente si svolge attività professionale con partita Iva, quale modello di dichiarazione dei redditi si deve presentare?

Per rispondere a questa domanda è necessario prima approfondire alcuni punti tra cui, in primis, il fatto se concretamente un lavoratore dipendente possa svolgere ulteriori attività professionali.

Entriamo più nel dettaglio.

Lavoro dipendete e partita Iva, si può?

La risposta è sì se si rispettano specifiche condizioni salvo alcuni casi eccezionali.

I dipendenti possono avere e aprire una partita Iva per svolgere attività a patto che questa non risulta in concorrenza con l’attività lavorativa dipendente; a tale scopo è fondamentale verificare che il proprio contratto non preveda un divieto esplicito a svolgere ulteriori attività.

Di norma, anche laddove non vi sia espresso divieto e non vi siano motivi di “contrasto” resta la buona pratica di avvertire preventivamente il proprio datore di lavoro dello svolgersi di ulteriori attività.

Solitamente questa possibilità riguarda il settore privato mentre nel pubblico ci sono molte più restrizioni, difatti l’art. 53 del Tupi (Testo unico del pubblico impiego) prevede una serie di incompatibilità stabilite dall’art. 60 del D.P.R. n. 3/1957, secondo cui “l'impiegato non può esercitare il commercio, l'industria, né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata allo Stato e sia all'uopo intervenuta l'autorizzazione del ministro competente”.

Esistono, però, delle fattispecie per cui resta questa possibilità tra cui, ad esempio, i lavoratori part-time a patto che il contratto di lavoro non preveda un orario di lavoro superiore alle 18 ore (50% dell’orario full time).

Qualora sussistano queste specifiche si può avere la partita Iva e svolgere ulteriore attività sempre dietro confronto con l’amministrazione di riferimento.

Quale modello utilizzare?

Se i lavoratori dipendenti che svolgono unicamente l’attività di tipo subordinato presentando il modello 730, i lavoratori che si trovino nella condizione di cui stiamo parlando in questo articolo dovranno presentare, invece, per la dichiarazione dei redditi il modello Unico.

Attraverso questo documento il lavoratore/professionista potrò indicare sia i ricavi derivanti dall’attività svolta in regime libero professionale che i redditi da lavoro dipendete, compilando il riquadro che riguarda i redditi da lavoro dipendente utilizzando i dati del Cud ricevuto dal datore di lavoro solitamente entro il

mese di febbraio/marzo.

Occorre ricordarsi, inoltre, nel caso in cui il lavoratore dipendente abbia conseguito nell’anno d’imposta un reddito lordo da dipendente inferiore a 30mila euro potrà accedere al regime forfettario.

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