Gas e luce: la truffa delle offerte vantaggiose inesistenti. Ecco come difendersi

L'inganno riguarda la stipula di contratti per le utenze domestiche. I consumatori accettano offerte inesistenti

Gas e luce: la truffa delle offerte vantaggiose inesistenti. Ecco come difendersi
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Con l'arrivo dell’autunno aumenta il consumo di gas e luce da parte delle famiglie italiane e i truffatori sono pronti ad approfittare di questa situazione. La preoccupante escalation di inganni telefonici riguardanti la stipula di contratti per le utenze domestiche riportando oltre 500 segnalazioni solo nell’ultimo mese. Questi raggiri diventano sempre più sofisticati, riprendendo anche la conosciuta pratica del "porta a porta" fraudolento per convincere i consumatori a cambiare fornitore o accettare nuove offerte inesistenti. In risposta a questa emergenza, Astea Energia e le principali associazioni di consumatori si stanno mobilitando per informare e proteggere i cittadini.

Le truffe telefoniche

Il fenomeno delle truffe telefoniche legate ai contratti di fornitura di gas e luce sta crescendo in modo preoccupante, come dimostrano le oltre 500 segnalazioni di clienti di Astea Energia nel solo ultimo mese. I truffatori, con tecniche sempre più sofisticate, tentano di estorcere firme su contratti inesistenti, spesso affermando falsamente che l’azienda sia stata acquisita o chiedendo di "rivedere" contratti che non esistono. Questo comportamento non solo crea confusione tra i consumatori, ma può anche portare a perdite economiche significative. Oltre alle truffe telefoniche sono state ricevute segnalazioni riguardo a visite di falsi operatori che cercano di indurre i cittadini a firmare documenti, aggravando ulteriormente la situazione.

Come non cadere nell'inganno

Per evitare di cadere vittima delle truffe telefoniche legate ai contratti di fornitura di gas e luce, è fondamentale adottare alcune precauzioni. Innanzitutto, diffidare sempre delle chiamate non richieste in cui vengono proposti sconti o offerte "imperdibili" legate alle forniture di energia, soprattutto se il chiamante chiede dati personali o di pagamento. È consigliabile non fornire mai informazioni sensibili, come codice fiscale o dettagli del conto bancario, senza prima aver verificato l’identità dell’interlocutore. Si può, ad esempio, chiedere il nome dell’azienda e richiamare il servizio clienti ufficiale per conferma. Inoltre, è utile iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni per ridurre il numero di chiamate promozionali indesiderate e per far sì che il proprio numero di telefono non finisca nelle mani dei truffatori.

Infine è bene ricordare che i fornitori di energia non cambiano le condizioni contrattuali telefonicamente senza un’esplicita richiesta del cliente e che qualsiasi modifica deve essere documentata e firmata per essere valida.

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